Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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Liberatione della città di Milano.
Ancorché la Maestà Divina, per sua infinita misericordia, et per intercessione (come piamente si può credere) del glorioso Santo Carlo Pastore, e Protettore della Città di Milano (il cui santissimo Corpo, per mitigare 1 ira di Dìo, con solennissima processione, con insoliti, et ornatissimi apparati, et con straordinaria divotione di tutto il popolo lu il giorno di Santo Barnaba dell' anno 4630 in diverse parti della città riverentemente portato) havesse già sin al fine dell' anno suddetto temperato quel grande incendio della peste, che incenerito havea tante migliaia di persone, et annichilato numerose famiglie, in mcdo che pareva, che si potesse sin dall' bora liberare la città poiché tutto il male era ridotto fuori di essa al Lazaretto; pure li Signori Presidenti, et Conservatori della Sanità di questo Slato per debito del loro carico (nel quale si sono sempre mostrati indefessi alle fatiche, e pronti alle provisioni) hanno voluto più tosto diferire la li-heratione, con sicurezza della publica salute, se bene con dispendio della città, che affrettarla con pericolo di riaccendere il fuoco. Ma perchè (dopo fatte alcuni mesi sono le purghe generali, et particolari delle case e robe infette e sospette, con ogni diligenza et esattezza) usato ogni mezzo possibile, et con rigorose gride et in diversi altri modi, per haver notitia delle robe infette, o sospette ; concesso facoltà di trasportare i mobili delle case, et anco di venderli al pubblico incanto, cosa che prima era stata levata d' ordine espresso dell' Illustrissimo, et Eccellentissimo signor duca di Feria, del Consiglio di Stato di Sua Maestà, suo Governatore dello Stato di Milano e Capitano Generale in Italia, il quale non mono in queste miserie e calamità, che in tutte le altro occorrenze di servilio di questo Bcgio Dominio, si è sempre mostrato vigilatissimo, et accuratissimo; dato reciproco adito, n commercio ad ognuno, e permesso la frequenza delle Chiese, et il concorso delle processioni, per discoprire tutte le piaghe occulte et levare affatto ogni sospetto, e timore, che dalle robe, dalle persone et dalle convcrsationi si fosse potuto bavere; compitele molte, et varie divotioni, accompagnate con donativi dì valore che li Signori Sessanta Decurioni, et eletti da loro a questa impresa ( i quali con
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