Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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la Maestà sottoscritta !a pace d'Imperio con la loro esclusione, possa il Re Cattolico non sentir bene tal risolutionc, et in Conseguenza poi non fare al Re di Ungheria suo figlio quella dimostrationc di honor, affetto, e stima che pur richiede ai suo grado, e stretta parentela. 11 duca di Terranova, ambasciatore del Cattolico a Vienna, ha qui mandata la nota dei personaggi, et servitù che seguitano !a suddetta Maestà nel viaggio, et io, ad ogni buon fine, la trasmetto in copia a Vostra Serenità. Questa città di Milano, desiderosa di mostrar più vivamente che possa la sua devolione verso il Re in questa occasione, ha, oltre la eletiono di dodici ambasciatori, deputati ancora molti altri cavalieri, che doveranno esser sin al numero di cento, a vestirsi con habili bianchi e rossi (di'è l'impresa della stessa città ) di raso guarnito d'oro, et di argento, per assister neir ingresso della Regina in qualità di maggiordomi, oltre li quali saran molti altri vestiti di telo di argento per portar le to-'cie d'intorno del baldachino.
Vengono con il re ('' Ungheria li seguentiitobbatera, maggiord'huonio, con la sua gente, et camerieri 1.
Huller.
Marades.
Gasparo do Tebes, ciascheduno con servitori fi, c cavalli 6
Sotto credentiere. Giovanni Kobilcs, con servitori 2.
Padre Confessore. Mernardo Geyr, con un Padre Loro (sic) et un servitore. Leure, canonico, et un garzone. Michel Vcnel, cappellano della Corte, et un servitoreServitori della Camera. Gio. Christoforo Aicbberger Gio Michele Lentcr Pietro de Galtron. MatlV» Jlodolphus de Gmneron
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