Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
imlo, come composto di pochi soggetti, quasi lutti militari, li quali non osservando ordine di luoco, nè di fila, pareva che andassero distribuendo ordini nel cammino per la cavalcala. Si condusse il signor duca alla chiesa di Nostra Signora di san Gelso, di dove, dopo cantatosi il Tedeimi, e fatta salva reale dal castello, passò a Palazzo, e sopra le scale si trovcro-iio al ricevimento della signora duchessa quasi tutlc le dame di Milano, invitate dalla signora principessa Trivultia, parente prossima di Sua Eccellenza (i).
28 maggia Hoggi, quarto giorno in cui ha i! signor Duca Governatore terminato l'anno quarantesimo quinto di sua età, essendo andata tutta questa Nobiltà a rendergli i soliti atti di amore, ti rispetto, così ad esso, come alla Signora duchessa sua consorte, si è da Sua Eccellenza invitata, et trattenuta ad un festino di ballo che durò fino sopra la mezzanotte, nel quale, con generosità non più praticata d'altri signori Governatori, sì sono dispensale, olire abbondanti e varie prelibate bevande all'uso di Spagna e di Roma, le più preliose confetture in tanta copia che ne sono avanzate per le genti più basse. Ha il signor duca ballalo assai, moslrando farlo con molta soddisfa-lione, et ha havulo buon gusto nella eletione delle dame. La signora duchessa non si e mai mossa dal trono, come nè meno ha ballalo alcuna delle figlie. Et essendosi il signor duca dichiarato di godere sopra tulio delle feste di ballo, se ne farà una dimani dal signor castellano con invilo generale delle dame. Et da altri dei più principali cavalieri si và disegnando di andare alternativamente compiacendo Sua Eccellenza, sebbene se ne astenevano più volontieri, così per la stagione impropria, come per la spesa et incomodità eli'è grande, et per
(1) filila al dispaccio trovasi la Distìnta di tutte le. circostanze dell' ingresso del signor Duca. Supponendo, elio il lettoro sarà pia satollo d ingressi, dopo avergli dato, or ora. due altre descrizioni, credo di omettere, per non tediarlo ilavanlaggio, questa dell'ingresso dell'Ossona, d'altronde pressoché uguale allo primo
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