Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      ilei titoli. Convinto pero Archuito, se ben non confuso, dal uno discorso si lasciò uscir di bocca ; che dunque si sarebbe potuto studiar qualche mezzo termine per conciliar la materia, ma io soggiungendo, che mi scusasse se mi contorcevo a simili tocchi, e dimandandogli rcplicatamentc franchigia di parlare con segreta amichevole libertà, risposi, sorridendo, che a Ve-netia si parlava, e scriveva italiano, e che in italiano gli dicevo, che tutto quello che potevo fare per ben servirlo, era di scordarmi affatto del discorso confidente passato tra noi senza farlo arrivare all'orecchio dell' Eccellentissimo Senato, appresso il quale haverebbe per avventura potuto in parte decadere dal gran eredito che godeva, e per se medesimo, e per l'impiego degnamente sostenuto da monsignor Nuntio di lui fratello (1). Restò in apparenza pienamente pago Archinto, e mi ringratiò del caudore, e della schiettezza con che procedevo, aggiungendomi solo, che capitando la lettera credentiale del Re (che finse non haver per anche Vaudemont ricevuta ) haverebbe creduto bene di consegnarla a me a driltura perchè la facessi pervenire alla Serenità Vostra, disgiunta da altra lettera del principe di Vaudemont, esprimendosi meco con termini della maggior confidenza, che, come lui, mi si professava tenuto, e restava contento di quanto io cou apertura di cuore gli haveva esposto, così haverebbe desiderato, che fossero riinote le occasioni di carteggiare, non perchè potessero nascere sconcerti, ma per toglier di mezzo anche ogni ombra di dissapore. Io però, benché sia passala tra noi una scambievole promessa di segretezza, tulio voglio esporre in allo di puntualità; el ad ogni buon fine, alla nolilia riverita dell'Eccellentissimo Senato, per il (piale non baveri) mai riserva di sangue, non che di poche slille d'inchiostro, is giugno A misura poi, che il signor principe di Vaudemont si và internando negli affari del Governo, scopre anche il genio suo
      (Il Giutòpp», indi arcivescovo di Milano e cardinal» dui titolo di san la Prisca.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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