Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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giallo; si abbruciacchia, si scrosta il muro; che bisbiglio pensatelo, E sebbene gli Ufficiali della Sanità, fatto sperimento di quell' untume sopra i cani senza cattivo effetto, lo credessero piuttosto un insolenza che una scellei aggine, pure venne ordinata la cattura del Piazza Colui, ribaldo a segno da commettere il più orribile delitto nel chiaro del dì, era in piedi stante su la porta dell'ufficio della Sanità; uomo d alta statura, barba rossiccia, capelli castani, calze e brache nere di mezza lana cenciose, una camicciuola nera come il panno; gli ombravano la faccia le tese arrovesciate di un cappellaccio. E menato su, e benché non gii si trovassero in casa nè vasi, nè unto, ne praecipue danaro, è sottoposto a processo Datogli, come si soleva, il giuramento di dir la verità, interrogato se conosceva di nome ì deputati della parecchia della Vedrà (egli abitava a! Torchio dell'olio) e se sapea che fossero state untate le muraglie, o noi sapesse proprio, o sceglies-se un partito solito alla debolezza ed al timore, rispose del no. A queste bugii ed inverosimiglianze gli è minacciata ia corda. Se me la vogliono anche attaccar al collo, rispondeva egli, lo faccino che di queste cose non ne so niente. Fu adunque messo alla tortura.
A questo solo nome voi fremete, ed a pena credete che una volta la legge, la quale dee rispettar l'innocente nell'uomo non ancora giudicato reo, studiasse il peggior modo di sconnettere con industrioso spasimo le membra, e prolungare 1 angoscia e la desolazione di un uomo per cavargli la verità Eppure così era pur troppo. Legar le mani dietro il tergo poi levar in alto 1 accusato e scrollare la corda sicché le ossa dell omero venissero a lussnrsifVavvolger alla mano del paziente rovesciata sul braccio una matassa di canape, e torcerla tinche l'osso si dislogasse; abbrostire a fuoco lento le più sensitive partì del corpo; conficcare sotto le ugne schegge di legno resinoso poi accenderle ; mettere a cavalcione ili un tozzo di metallo rovente ba«ta, io non vi prolungherò i) raccapriccio di tale descrizione (1).
(I) « Due leggeri indizj bastano a sottoporre uno alla tortura. — l'i in arbitrio ilei giudice lo stimar gl'indizi; sl" lm' fucile nelle colpe più segrete. — L' occhio del Giudice d.i arbitrio e misura al tormento. — È se il reo negasse dappoi quel che confessò nei tormenti V rispondo; il reo è oblili Rato a perseverar in quella confessione, so no, si ripetano i rruciati fino
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