Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      che io abbi (ulto questo eieltuario e che non s abbi potuto fare, io non so che fare, l ho fatto a fin di bene e per salute dei poveri, perchè ne ho dato via per V amor di Dio, ed un vaso l'ho fatto to e /' altro i ha fatto il sii; Girolamo speziaro alla Balla.
      So non che tra il frugare scoprono nel cortile un fornello con dentro murala una calduja di rame, nella quale si è trovato dentro deli acqua torbida, in fondo della quale si è trovata una materia viscosa gialla e bianca, la quale gettala sul muro si attaccava L immaginazione prevenuta (li dovere scoprire E unto : l'amor proprio che s incresceva di non trovarlo di fatto, resero tutti persuasi che quello fosse l'unto senz' altro Ben la ragione avrebbe avuto a dire sul lasciar cosa tanto micidiale in uti cortile aperto, ove frequentava la famiglia del reo, sul non avev egli cancellato le traccie di un delitto bucinato; ma 1 animai ragionale troppo spesso lascia alle passioni soffocar la voce della ragione. Chiesto il Mora che roba fosse colà entro rispose che era sihoylìo ( così chiamiamo noi il ranno ) ; e la donna sua Chiara Brivio confessa aver fatto un quindici dì avanti il bucato, e lasciato nella caldaja un residuo della cenerata.
      Ma i giudici se 1' erano fisso in mente, e volere o non volere doveva essere quello il corpo del delitto. I birri con quei tau manichini che Renzo provò, (1) legano il Mora, che sclamando: non stringete la legatura della mano perchè non ho fallalo ; e sia lodato I-dio, andossene con loro.
      Margarita Arpizarellì lavandaja chiamala a visitare il ranno, dichiara che non è puro, ma v' è dentro delle forfanlerìe j e che eon il smog Ho guasto r,i fanno degli eccellenti veleni j teorica nuova sconosciuta all'Orflla Così pure sentenzia un'altra, argomentando principalmente dall' untuosità di quella feccia, cosa naturale ai fondo di una caldaja, ove si lavarono il cenciume e gli empiastri di un barbiere. Manco male che si pensò a far riscontrare quella roba al chimico Achille Carcano; il quale visto 1 elettuario lo ebbe per ischietto, e confessandosi poco pratico di smoglio, soggiunse che per rispetto all'untuosità che si vede in guest' acqua, può esser causata da quiri-
      ti) Promessi Sposi c. XV


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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