Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      che panno ontuoso lavato in essa j ma perchè in fondo di queir acqua vi ho visto ed osservalo la qualità della residenza che vi è, e la quantità in rispetto alla poca acqua { non pensò che poteva essere svaporata ) dico e concludo al mio qiudizio non poter essere in alcun modo smoglio ; conseguenza chiara come l'ambraChiamato di nuovo in esame il Piazza, e minacciato di levargli l'impunità se non dice quel che sa, cioè se nou inventa qualche altra cosa, egli non più nuovo nel dir bugie, amplifica la storiella sua contando che col Barbiere praticava Baruello genero del Bertone, guaì Baruello è stato ritirato un pezzo sulla piassa del castello ( luogo immune ) sta sulla spada, sul fare delle indegnità, ed è un grande bestemmiatore. e pratica anche con li Foresari padre e figliuolo, gente furfanta che anche sono stati nella Santa Inquisizione. Ecco qui indicati altri rei; ma un più rilevante egli ne palesò quando un altra volta ( agii 8 luglio ) confessò che il Barbiere gli pr (metteva gran somme di danaro, dicendogli che quel che doveva darle era un capo yrosso, infine un tale de Padiglia figlinolo del Signor Castellano di Milano (1). Fù stravolgimento di fantasia? Fu insana voluttà di vendetta? o speranza di salvar se e gli altri coli'involger nella colpa UNO 1)1 QUELLI CHE iVEANO SEMPRE RAGIONE (2).
      Si procede adunque contro tutti costoro; e prima il Mora ingenuamente racconta come il suo unto fosse fatto con olio d'olivo, dì lauro, di sasso, e phdosophorum, cera nuova, polvere di rosmarino, di salvia, e di baohe di ginepro, ed aceto forte Chiesto se avesse dato olio pestifero da ungere signor no mai de no, in eterno ; far io di queste cose? se avesse promesso al Piazza delle monete: signor no,
      (1) II. Castellano è sempre de'primi cavalieri spogmwli di nascila e d'esperienza militare- Il governo del presidio di Milano è de' maggiori e di più stretta confidenza che dia 9. Iti Cattolica, ed in assenza de! Governatore, egli ha il comando dell' armi Priorato
      (2) Anche qui il volgo inventò il suo meraviglioso ; che il barbiere meno Ougliemo al palazzo (li un gentiluomo, il quale lo persuase ad ungere: ma resistendo egli, il prese por un braccio e lo scosse in modo ebe gli fece uscir sangue dal naso, co) quale scrisse il nome del Piazza, c così bisognò poi font» eli» ungesse: e si dice che fuetti tali erano demoni ( Vedi il processo degli Unteti).


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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