Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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che uont potesse. fi narrò che un Carlo Vedano maestro di scherma gli propose di guadagnar gran danari purché facesse il volere del figlio del Castellano; al che avendo assentito, lo fe abboccar con questo; il quale gli (iiè danari e un unto da spargere: l'accordatevi clic non uomo di portarvi fuori di qualunque pericolo si sia ... et io ho a cenlcnara di galantuomini che mi fanno di questi servigi j e questo vaso non è perfetto, ma bisogna prender detti ghezzi e delli zatti e del vili bianco, e metter tutto in una bozza e farla bollire acconcio acconcio ... e non dubitate che tutu quelli che l' adoprano in mio servizio non saranno ojfesi: e così seguitava narrando, oltre quel che il Maganza ed altri aveano deposto contro lui, favole tali pel corso di forse due ore, che parvero sconvenienti e inverosimili fin a'giudici d'allora, che è tutto dire. Onde redarguito e diffidato a dir la verità: uh uh uh! se non la posso dire ; e stendendo il collo e tremando a verga a verga diceva : V. S, m'ajuti, V. S. ni ajuti.
Quello storcersi, queli' aprir le labbra e digrignar i denti e gorgogliar nella strozza mise il giudice in dubbio che avesse patto col diavolo; onde con aperta suggestiva (1) addoniandatone il paziente, fe
(1) Avete forse qualche patto col diavolo ? — Quest'era il malefìcio della taciturnità, col quale gli stregoni sapevano fare che i torturati non dicessero il vero. El se alcuno addomandasse come questo faccino, si risponde che lor procurano per via et mezzo de li Demonj varj commodi, le quali si tacciano per brevità e modestia. (Compendio dell'arte esoreistica et possibilità delle mirabili et stupende operalioui delli demonj et de'malefici, I, 2, c. 12). Certe donnicciuole camminando dietro Satana involte in questo maleficio stanno immobili negli tormentie gridano dietro agli giudici riprendendogli d' ingiustizia e crudeltà, e come le fossero invitate a nozze stanno allegre nelli tormenti. Per conoscere tale fattucchieria bisogna por mente se il reo possa piangere, giacché per scongiuri noi può chi sia fatturalo. Per vincerla saria cosa ispediente di radergli tutti gli peli del corpo .... spogliarli dei propri vestimenti, aecibcchè in quelli non fosse nascosto il predetto maleficio, poi tosatogli o radutogli i c.ape-gli, pigliato un bicchiere di acqua benedetta, e gettatogli dentro una gocciola ili cera benedetta e fatta /' invocatone della Santissima Trinità a stomaco digiuno gliene dasse a bere, che allora, con l'ajuto di Dio, struggerà tal maleficio Insegnano anche di mettergli al collo parole sante, o 1'«vangelo di s. Giovanni, o reliquie, sale esorcizato, palma, ruta ed altre cose tali, da cui, poter che egli abbia, rimarrà vinto l'inccnio. Vedi l'opera
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