Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      ali ampollino dell' onto, oltre molte altre parole de quali non mi ricordo. E così il misero seguiva comprando la vita a furia di bugie; e raccontava come il Pachila gli disse clic non gli mancheria danaro, che se la cosa va a luce io sarò padrone di Milano, e voi vi voijlio fare dei primi di Milano. Sostenne queste sue menzogne a fronte degli accusali, ma forse la contenzione dello spirito gli cagionò tal febbre, che lo trasse presto a morte in prigioneDi Carlo \edano lo Schermidore denunziato dal Baruello come mezzano della pratica col Padilla, dava a sospettar male quel vederlo maltrattar padre e madre e figliuoli, non aver mestiere eppure bazzicare all' osteria e giuocare : ed era corso voce che avesse onte a Ma-ganza ed Ossuna Interrogato però più e più volte delle sue intelligenze col Baruello, seguitò a negarsi reo degli onti: posto a confronto con questo, sosteneva che non è vero ; il Baruello replicava : è vero tutto quello che ho detto, se bene questo mostacchio da porco lo nega, ed è stato lui causa di farmi fare il marone e adesso vuol negare la verità. — Ti sei un mostacchio da porco, replicava il Vedano; non è vero, e qui altre villanìe da cani. — Messo a più atroci e replicati tormenti, andava gridando : Ah l'ergine santissima non su niente j ah Vergine santissima di s. Celso non so niente — che mar-tirj sono questi che si danno a un cristiano ! non so niente Prego Dio che mi castighi, e non In tengo per Dio se non mi castiga se ho fatto questo j Dio mandi ispirazione a V. S, e a chi fa questa causa perchè, si trovi la verità, e faccia, miracolo sopra di questo lo sono peccatore, e che abbi offeso Du è vero, ma di questo sono innocente
      Tanta ne fu la costanza che si credette opera d'incanto, onde fu raso e purgato e di nuovo legato alla corda ; finché prometlea dir la verità se fosse posto in terra. Venne esaudito, ma tenendogli strette sempre le mani, onde esclamava : illustrissimo signore, fatemi slegare un pochettino che dico la verità. E volendosi che cominciasse a dirla ; fu ti Baruello che mi venne a trovare in P. Ticinese e mi domandò che andassi con lui per certo (01 mento che era stato rubato — tuo Signore, l. S, mi faccia slegare un poco che V. S. avrà gusto !


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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