Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      » risoluto P Ili, ed Ecc. signor Ambrosio Spinola ecc., col parere Senato, dì far pubblicare anche la seguente grida.
      « Con la quale inherendo alle ««dette, le quali vuole che restino » nel suo vigore e forza, ed a tutte le prohihiiioni e pene fatte ed imposte dalle sacrosante leggi, cosi communi come particolari di questo » stato, per la salute commune e benefìcio pubblico, prohibisce a cia-» scuna persona di qualunque conditone e stato sia senza eccettuarne » alcuna, il fabricare o far fabricare questi pestìferi veneni, o 1* usarli » sotto pena della vita, 111 modo che condotti al luogo del Patibolo, le » siano dal Carnefice con una ruota ben ferrata spezzale ad uno ad » uno tutte le ossa principali del corpo dal cranio della testa Imperi, » perchè possino i loro corpi esser intessuti vivi fra i raggi di detta » ruota, e poiché in essa fra quelli acerbi cruciati in pena della sua » scelleratezza ed ad esempio de simili mostri di crudeltà havranno » vomitala quell' anima infelice, che informava quel corpo scellerato, » sìa quell'infame cadavere come peste del mondo gettalo nelle fiam-» me, e ridotto in minima polvere, che sparsa nell'acqua d'un vicino » fiume, si disperda, non convenendo che qualsivoglia minima parte » di lui liabbia sepoltura in quella città o luogo, che liavrà così eni-» piamente tradito.
      » E se questi tali saranno Cittadini o sudditi di questo Stalo, » conimanda S. E. che le Case di tanto empij parricidi, come Nidi » de'traditori, siano rovinate e distrutte; e che i posteri loro, come » quelli che bareranno liavulo la descendcnza da'traditori della patria, » siano in perpetuo privi di tulli gli lionori, conimodi, privilegi., irti-» lilà proprie d'&'iCittailiiii c Sudditi di questo Stato, e siano tenuti e » trattati in tutto e per tutto come stranieri e d altre nationi, e per o la nota che porteranno sempre seco d' esser discesi da sangue d" em-» pij Parricidi contra la propria patria, sia abborito il Commercio lo-•> ro, coinè, se fossero nati fra que Popoli, che sono stimati più bar-» bari e fieri, e sogliono servir ad altri per esempio d'ogni inhuma-» nità e crudeltà. Riservando sempre al Senato l'arbitrio di aggiun-» gor a queste pene quei maggiori cruciati clic la giustizia, c la seve-» rità (Ielle leggi, havuto riguardo all' atlrocità del fatto, richiederà
      « Collimando di più S. che tutti i complici di un cosi hor-Vul IV «


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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