Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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Vergine appoggiata sopra la nuova Chiesa, supplicata a canto destro da san Marco e dal beato Lorenzo Giustiniani; e dall' altro san Rocco e san Sebastiano si vedevano supplici e genuflessi implorando soccorso alla infelicità del contagio; il tutto espresso con ingegnoso artifizio dal pennello del sig. Bernardino Prudenti, che con istupore d ognuno, di commissione del Magistrato alla Sanità, lo perfezionò in quattro giorni. La brevità dello stesso tempo servi per gli altri apparali. Tutta la strada, dalla piazza sino alla calle di Cà Zustinian a S. Moisè, era da un cauto c dall'altro arricchita di superbissimi arazzi. Ali u-scire della piazza vi era un bellissimo portone con festoni e pitture di straordinaria vaghezza, e un altro ve n' era a S. Moisè, e un altro all'ingresso nella suddetta strada. Tre ve n'erano sopra il ponte, uno in mezzo e due a' capi tutti eretti, con bellissimo ordine. Era il ponte bipartito con giudizioso disegno, onde in un medesimo tempo, senza incomodo, e senza calca, andavano ji venivano le genti. Della Chiesa votata appena se ne veggono i principii ; ond' è cosa ma.iavigliosa, che in soli quattro giorni ne abbiano formato una di tavole assai capace, senza che si veggano i principii delie case rovinate, senza che appariscano le rovine ne'pavimenti mal compressi. Aveva la chiesa nella facciata tre porte; vi erano le sedie per il Serenissimo Principe e altri Senatori. Le ricchezze, 1 lumi, gli addobbi che 1'adornavano di dentro erano d'infinito prezzo. Si vedeva sopra un altare eminente la immagine della Beata Vergine, sotto a cui piedi era il modello della Chiesa, che si deve fabbricare. All'ora di terza sua Serenità calò in Chiesa a S. Marco con stendardi, trombe, sedia ed altri ornamenti, che si usano nelle feste più solenni e ne' giorni più memorabili. IVello stesso tempo i signori Sopra-provveditori e Provveditori (1) alla Sanità, i quali sedevano nella piazza, fecero che un Comandadore sopra una loggia fabbricata per questo effetto stridasse pubblicamente le seguenti parole: Il Serenissimo Principe fa sapere, ed è d' ordine del-l Eccellentissimo Magistrato alla Sanità, che ritrovandosi per la
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