Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      graziti del Signore Iddìo e per la intercessione della gloriosa t'ergine santa Maria tIella Salute la Città di Venezia ridotta nel primiero stato di salute, si pubblica libera dal contagio. Le voci furono accompagnate da un grido lietissimo del popolo, sonandosi le campane, sparandosi una infinita quantità di coette e altri fuochi ar-tifiziali, toccandosi le trombe e i tamburi con fragore e strepilo cosi grande, che pareva cadere il cielo o profondarsi il mondo. Di poi si levarono incamminandosi in san Marco, ove sedettero nel coro al luogo ad essi preparato di riinpetto al Primicerio. Quivi si cantò una so-lennissima Messa, facendo il sig. Claudio Monte-verde, maestro di cappella, gloria del nostro secolo, al Gloria e al Credo uscir il canto con le trombe squarciate con isquisita e maravigliosa armonia. Terminata la Messa, li signori Sopra provveditori e Provveditori alla Sanità ritornarono nella piazza, e si nssisero nel loro tribunale. Di subito s'incamminarono le sei Scuole grandi con ordine cosi regolato, con addobbi così ricchi, che confondevano l'occhio. La prima fu quella di s. Rocco; la seconda la Carità; la terza s. Marco; la quarta la Misericordia; la quinta s Teodoro, la sesta s. Giovanni; e tutte con tanta copia di argenti e cere che facevano un maraviglioso apparato. Seguitarono poi li Frati di più Ordini, raccolti sotto a'ventuno stendardi. Li padri Teatini, che non erano soliti d'intervenire alle pubbliche funzioni, vennero ornati con piviale e reliquie in mano; seguivano sar. Domenico, s. Francesco di Paola, s. Sebastiano, santa Maria delle Grazie, Crociferi, Serviti, Carmini, s Stefano, Cappuccini, Conventuali, Osservanti, con in mezzo Padri del loro Ordine Riformati, santi Giovanni e Paolo, Gcsuali, s. Salvatore, s. Michele, s. Georgio, i padri di s Spirito, ancor essi non soliti di entrare in processioni, la Carita e la Madonna dell' Orto ; la maggior parte de' suddetti con piviali, reliquie in mano o candele accese, solai di argenterie e altri misteri con le scole delle loro chiese, concorrendo uno a gara dell'altro per comparire più pomposi e divoti. Dopo vennero tutti li sacerdoti e canonici raccolti sotto undici stendardi con infinite reliquie ornate d'oro e ili perle. Seguiva il Seminario; dopo, dodici tamburini vestiti a livrea ili raso giallo e sbarre rosse e gialle, con dodici trombetti portanti la stessa divisa Venivano poi li musici di Cappella cantando con soave


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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