Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      200 gentili hiiomint vestiti di bianco clic a piedi con la bereta in mano camiuavano inanzi la Regina pei' paggi et appresso il baldachino v'erano 12 altri vestiti di rosso che servivano per staffieri, ma stavano fuori del baldachino, perchè sua RIaestà era servita dalli suoi. Era seguitata, coin' è detto dalla madre, che era similmente a cavallo^drd-l'arciduca, da 44 Vescovi et da certo numero de carozze et earetoni contusamente condotti^et doppo questi da 300 altri cavalli armati, come li primi de varie livree. Sua Maestà era sopra una aehinea bianca, ma con valdrappa nera et vestita dì rassa nera con un capotto di pelle, et similmente le corti et ogni altro era vestito di nero fuorché li bianchi, li rossi, et le guardie dette di sopra, di maniera che le tante livree eh' erano state preparate per quest' occasione de tanti recami, et de così gran valor sono state infruttuosamente fatte con dispiacer d'og'i uno, massime essendo stata la giornata serena et bella. Dalla porta della città all'Arcivescovato, che vi è quasi un miglio tutte le strade et finestre erano tapezznte, et coperte, et v' erano quatro archi tutti di legname con pitture, sculture et insc rittionì in lettere d oro de nò mediocre spesa dedicati uno al Re morto, uno al presente, uno all'Arciduca, et il quarto al Sig, Contestabile, et questi sono oltre quello^',h' è stato fatto dai Clero inanzi la porta della Chiesa dell'Arcivescovato, et per la Regina è stata fatta la porta descritta nelle altre; et perchè entrò, ch'era poco meno de 2 4 hore, et essendosi poi fermata in chiesa per buon spatio con suoni et canti successe, che I' entrata sua in palazzo fu di notte, di che furono, come si crede, colti all'improviso, poiché non passò Sua Maestà se non con 14 torze dalla chiesa al palazzo, il (piale per esser vicino fece il viaggio a pie-dì, et passò nel mezzo de cavalli, de quali il cortile era pieno con soli li lumi detti. Montate le «cale nelle sale trovò gran numero de gentildonne Milanesi, dalle quaìi era per comandamento de superiori in quel luogo aspettata, ma subito la Regina passò alle sue stanze senza far segno d haverle cedute, le quali stanze sono quatro camere doppo la sala, una senza guarnitimi, ma dipinta come la sala, due con fornimenti di broeadello con veluti a opera con oro et questi sono del S.» Contestabile, e la quarta di trlla d'oro co I letto dell' stesso fatta da nuovo per uso (li Sun Maeslà. ma ' ssa starà in ah imi carnei ini


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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