Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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de richcs présents pour la fiancée, et Marie marcila à I' autel eomme on marche à l'echafaud, se parjurant par des serments que son coeur ne ponrait tenir. Dégradanf. son noble caraotére par des projets de vengeance, par des petitesses orgueilleuses indignes de son esprit; rendile altière par l'humiliation, coquette par l'abandon, insensée par le dèsespoir, sa vie n'a plus été qu'une chaine de regrels, de fautes et de repentir ».
Di fatto scorsi bastantemente felici i primi anni della unione sua col Colonna, gli significava poi Maria, che più vivere non voleva con lui; e da tale momento sembrò che avvisasse soltanto a disgustarlo con la sua freddezza e co'suoi capricci. Maria confidò a sua sorella Ortensia (1) i soggetti di disgusto che credeva di avere contro il Contestabile, e la sua risoluzione di ritirarsi in Francia. Ortensia tentato avendo invano, diceài, di distorre Maria da tale proposto, acconsentì di accompagnarla nella sua fuga. Esse approfittarono dell'assenza del Contestabile, onde recarsi a Civita-vecchia, travestite da uomo; e s'imbarcarono sopra un palischermo, che le condusse in otto giorni sui liti della Provenza (1672). Si legge nelle Memorie della duchessa Mazarini, che accolte furono in Aix dalla signora de Grignan, la quale usò la carità di mandar loro delle camice, dicendo, che « esse viaggiavano da vere eroine di romanzo, » con molte gemme e nessuna biancheria ». Pare che un qualche affaruzzo di galanteria le inducesse a tale scappata. Si legge in una lettera della Scuderi, pubblicata dall'Editore del Supplimento di Bus-sy: « la Colonna e la Mazarini sono arrestate in Aix; la storia di-» ce che trovate vi furono travestite da uomini mentre andavano » a visitare i due fratelli, il cavaliere di Lorena ed il conte di Mar-san. » S'immagina l'impressione che sì fatta avventura far doveva nelle loro sorelle; perciò la Sévigné scriveva a sua figlia, il giorno 20 di giugno del -1672: « La contessa di Soissons e la signora di Bouil-
(I) Una delle più belle donne del suo secolo; nata a Koma nel 1G46; e maritala dallo zio cardinale, nel 1661, ol duca di Meilleraie ( Armando Carlo di la Porte) a condizione che costui assumerebbe il nome e le arme di Mazzarini.
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