Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
» lon sono infuriate contro quelle pizze, e dicono die uopo è dì » chiuderle; esse si dichiarane» somalamente contrarie a tale strana » follia » Ortensi i, temendo di cadere nelle mani degli emissarii del » duca Mazarini, si avvisò di recarsi in Savoja, e Maria continuò so-» la il suo viaggio; ella sperava che il re, nel caso in cui rìchie • » sta fosse dal Contestabile, accordata le avrebbe la sua protezione.
Ma Iiuigi XIV, non aliandola neppnr voluta vede<'erconsigli,i-re le fectb di ritirarsi nell' Abbazia di Lys, in cui provvide ai suoi bisogni, con quella magnificenza che lo caraterizzava. Da alcuni mesi ella abitava in tale abbazia'- allorché scrisse a Col'iert una lettera nella quale si lagnava, in termini poco misurati, de! rifiuto che il re le faceva di vederla. Tale lettera fu posta sott occhio a Luigi X!V; ed il principe persuaso che mal grado le sue proibizioni, la Contestabile potuto avrebbe approfittare della vicinanza di Parigi, per comparire in corte, le mandò ordine di scegliere un convento più lontano. Maria non consultando che la sua collera, pregò il duca dì IVevers suo fratello (Filippo Giulio Mancini Mazarini), il quale tornava in Italia, di permetterle che si mettesse seco in viaggio. Arrivata a Torino, mutò idea, e volle tornar indietro; ma informata che rientrare non poteva in Francia, e ninna cosa più temendo che l'obbligo di riunirsi a suo marito il quale le prometteva di obblia-rc ogni sua stravaganza, preferì di correre ii pericolo dì traversare la Germania, occupata in ([nel tempo da truppe (167-3) \mvando però ne Paesi Bassi, fu arrestata e guardata a vista, fino al momento in cui il Contestabile le lasciò la libertà di passare in Ispagna Esso principe era stato allor allora creato viceré di Aragona; egli esaurì inutilmente ogni mezzo onde persuadere Maria a riconciliarsi con lui nè potendo vincere la (li lei resistenza, acconsenti finalmente al di vorzi0 cui ella chiedeva. Maria entrò in una casa di religiose, vicina «• Madrid, in cui fece professione; annojatasi però della viti del Con vento, fuggi, e rivide la E rancia, dopo un'assenza di (Indici anni. Vi era tanto dimenticata che nessuno a lei badò. Da tale momento (1681), le storie contemporanee più non pari ino di tale principessa. Ella languì in tanta oscurità, che per congettura soltanto si colloca la sua morte verso I anno 171 i>.
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