Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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ogni altro commestibile può agevolmente provocarlo, e la tur-batione, che evidente pur troppo si scopre nei Ministri del Governo, può darg'i que! coraggio che il suo naturale, peraltro fiacco e vile, non possiede. Il Gran Cancelliere ha prese hieri sera le poste per Cremona, dove si sà essersi trasferito il signor principe Governatore con un grosso corpo di cavalleria. Prima di partire mandò a chiamare a se alcuni Deputati, et alcuni altri dei principali soggetti di questa città, e rappresentando loro lo stato delle cose presenti, li animo ad invigilare ad ogni movimento ehe succeder potesse della plebe; disse, che si portava a conferire, e ricevere ii comandi del signor principe Governatore, e che fraitanlo essi pensassero all'armamento delle Ceroide per preservare la città dalle incursioni, e a qualche altro ripiego valevole a far spiccare la fedeltà loro nel reale servigio. Et io ho saputo, cbe più d' uno di essi ha risposto con maniera aggiustala, ma forte, mostrando per una parte la fede incorrotta, e lutto la prontezza alle cose possibili, ma con doglianze nel tempo stesso per la diffidenza in "Cui sono siali per I'addietro tenuti, io agosto II popolo non ba mancato di mostrare più apertamente l'odio suo conlro la milione f'rancese^e conlro il Governo ancora, essendo siali usali degli atti di sprezzo a qualche officiale, degli UlttTtit venuti ehe passorno per questa cillà, et affissi moili eaitelli in delestalione specialmente dell aspro contegno di quesìo Gran Cancelliere, che un giorno ha dovuto sollecitare la marchia della sua carrozza per sottrarsi ila una truppa di femmine e figliuoli, che solamente però con parole, ma ingiuriose, haveano per la strada comincialo a vilipenderlo. Come però il popolo di questo paese riesce forse anco, a dislinlione, degli alili, '.ile e senza direlione (HI), cosi non prosegui l'allentato. el con poehe palluglie che si fan girare per la eilta, più non si senlono le voci della (delie, nè gì" insulti, ehe per diverse notti furon praticati nelle strade conlro chi ricusava ili gridar viva al nome di Cestire.
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