Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      chiavi in mano dulia città, gli accordo il re l'honorc bramalo di esibirgliele, el implorato dalla Maestà Sua, con espressa speditone di quattro dì quei principali soggetti. Non traluce alcun indicio di perplessità nelle prime i isolulioni dello slesso monarca circa il ridursi al campo con la maggiore possibile sollecitudine, anzi pare maggiormente accreditata la voce di questa sua generosa impazienza dagli ordini che rilascio col motivo delle esposìlioni {all'gli in nome di questo Consiglio generale, e dalla mia divola atlenlione già riferite all'Eccellentissimo Senato. Dichiarò Sua Maestà non voler essere ricevuta con la solenne forma del baldachiuo, e comandò, che ii Scnalo, e li due Magistrali, Oidinario et Estraordinario si trasferissero ad inchinarla in Pavia, prescrivendo alla ciltà di aspettare in corpo, fuori delia porta, il suo arrivo, per vedere di lai modo adempite le formalità convenevoli, e tolto di mezzo nel tempo medesime ogni ritardo al suo più celere progredimento. Riuscì al Senato, et a'suddetti magistrati tanlo lontano dalla propria cspetalione l'incarico, quantoche, ili consonanza agli ordini rilasciali dal signor principe Governatore al primo avviso della stabilita mossa dì Sua Maestà da Napoli per questo Stalo, el in conformità della pratica che affermano esercitala quando venne in Italia il suddetto imperatore Carlo quinto, erano già stali deputati due soggetti di cadaun ordine che rendessero al re gli atti dovuti di devolione, e d'ossequio per nome dei proprii Corpi. Ma siccome l'angustia del lenipo ha lascialo in loro più luogo al desiderio che alla speranza di prevenne con ricorsi l'arrivo in Pavia di Sua Maestà, cosi da ognuno de'Corpi medesimi, Iransfentosi speditamente in quella citlà, restò con cicca rassegnatione ubbidito il regio comando.
      P. S. Neil'allo di sigillare le presenti rivercnlìssinic giunge il inoliai ca m questa città, nò io mancherò subito di adempire, per bora, con il signor priucipe Governatore le dovute ufficiosità, ristrignendoiru a partecipare all' Eccellentissimo


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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