Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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Et affinchè giunga alla nutitia di lutti, incarichiamo alli Podestà, e Giudici di questo Stato, che sia pubblicala nei luoghi soliti ed opportuni, dando«conto d'haverlo eseguito nelle mani dell'infrascritto Segretario
Milano 8 luglio -1705.
Carlos Hexriuuk de Lorena
V. lilmus. V. Pkrtusatus.
De Fiijelibi:sIn Milano, nella Rey. Due Corte, per Mare! Automa Panctolfo Malatesta Stampatore Rey. Cam,
lì 12 Veramente qui stassi con molta gelosia. Ai preti et aim! frati non si rilasciano passaporti: agli altri, se si rilasciano, hanno prima l'obbligo di dare una sicurtà per se medesimi La'vicinanza del principe Eugenio produce !' apprensione, e la debolezza di questo Stato la fomenta, ed accresce. Le Terre iniauto deila Gerra d'Addi sono devastate dalle scorrerie cbe bau sempre continuato, et è da non credersi, cbe qui si voglia con troppo rigore iuquirire contro molli villaggi che non hanno suonato a raccolta, nò si sono opposti, quasi che un poco numero di villici disarmali, e mai in arnese fosse bastante a tener lontane grosse parlile, già preparate in ogni caso ad incendiarli.
!i 19 Onesta mattina sono stati banditi alla Ringhiera, e di-
agosto
¦ 03. chiarali ribelli Don Annibale Visconti, Don Camillo Lilla, e il conte Nazari che servono nelle truppe di Cesare, sollo il principe Eugenio.
li ì E [ioi listilo un'ordine in stampa ai librati ili non noini-
'"•5. naie in alcuna stampa 1"imperatore, con titolo if imperatore, ma con quello solo di Re dei Romani, nun volendosi qui ri
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