Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      le sortile; e sellitene il principi: Eugenio lin mandalo a protestare al castellano, che offendendo la città non gli sarà accordato quartiere, ad ogni modo non stanno senz > apprensione, e pensano, che il castellano non possa dissimulare la propria difesa anco alla parte della città sempre che \i (ossero nemici.
      E hicri m ;tlina entrato in Milano il principe Eugenio. In- 11 271
      sedenti»:
      trodolli nella notte antecedente da duemila soldati, e più, sono itos. stali distribuiti ad occupare le avvenute (l) del castello, ed impedire le sorlile che far si potevano. Altre compagnie si sono squadronate verso le Iiore 17 sulla piazza del duomo; poi, precedendo la cavalleria, a! numero di trecento e più, è comparso a cavallo il principe Eugenio fra un mollo numero di generali et ufficiali, e 111 mezzo alli due cavalieri Deputali della città. Gionto alla chiesa, smontò da cavallo, e incontralo dai sessanta Decurioni ascese gli scalini, fra ima moltitudine di popolo che P accompagnava con voci d'una piena esultanza, et entrò nella chiesa dove lo slava attendendo il Senato e li Tribuna! Poco dopo sapragiuusc il cardinale; andò questi ( passato un breve complimenlo ) al solito solioil haldachino, et egli dirimpetto a esso volendo però star fuori della canie-relia (sic) che gli era stala preparata. Si cantò solenne il Te-deum, poi portatosi ad adorare ii corpo di san Carlo, usci di chiesa, montò a cavallo, e con il solilo seguito si trasferì alia casa del marchese Cesare Visconti, dove pranzò con altri cavalieri. Non ò credibile il numeroso concorso di gente, le ac-clamationi che si udivano, e il contento che si palesava da ogni genere di persone, affollandosi tulli a vederlo, e lutti seguitandolo con i viva, e con gli applausi. Egli se ne compiacque infinitamente, e si espresse, che l'imperatore haverebbe corrisposto a questi conlrascgni di devotione con le proprie generosità in ogni incontro, concorrendo egli intanto, secondo il solilo, a mettere in libertà li prigioni di cause civili, e a
      (1) Gallicismo, da avenue


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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