Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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ne per distruggerle. In uno cosa di tal natura non hanno soluto impuntarsi li Deputali, ma hanno procuralo, ilio dal generale Chincsech sia ordinato il disfacimento di quelle sole che slavano alla vista del castello. Allora pensando i]iiei di dentro di fare nella città una nuova sorlila. Phavevano destinata per il giorno del lunedi prima del levare del sole, quando avvisati gli Alemanni da 1111 disertore, che fuggì la sera antecedente, si sono messi in arme di buon mattino a segno, che scoperti dal presidio ha questo mutalo pensiero, uscendo ;n numero dì rjuatlrocenlo cavalli incirca dalla porta al di fuori della cillà, Cominciorouo essi ad avanzarsi verso quelli che l'ormano >1 blocco, e tirando colpi da una parte e dall' altra consumorono lo spalio di sci bore senza altro vantaggio, che di condurre in castello due, 0 tre bovi, e qualche sacco di Irumenlo, che venivano introdotti nella cillà slessa.
Terminata senza alcun vantaggio la sortita, si è Ira essi lì 17 deliberalo, nelle angustie in che si trovano di viveri, d'invi- 1700. tare a trattar seco loro li due Deputati della cillà; ma negando essj di andarvi, ha proposto il castellano dì mandar fuori un uffiziale. Nò meno a questo hanno assentito, et il castellano alloia, formando una nota di vino, lìeno, frumento et altri bisogni per una quantità considerabile, ha minaccialo, che se uel termine di ventiqualiro bore non fossero consegnate le espresse provvisioni, linverebbe fallo scaricar il cannone con-iro la cillà slessa, et usalo delle altre hostililà senza immagi-uabile riguardo, non lasciando nel tempo stesso dì far lancia re, con sassi diversi bìgliellì, del tenore come di questo che Immillo alla Serenità Vostra, a disegno, che servano dì giu-stificatione appresso la Nobiltà e il popolo. Esaminata dalla Cameretta, dove intervenne anche il generale Chincsech, una cosi inaspettata protesta, si è mandalo a rispondere per parte del generale suddetto, che non intendeva egli d'accordar loro alcuna provvisione, e che se havessero maltrattata la città 11011 si sarebbe dalo quartiere ad alcuno, facendo di essi un seve-
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