Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      cinquecento dei quali hanno già preceduto, e si trovano al borgo detto degli Ortolani. Gorre voce, che nella settimana ventura siano per cominciar a tirar le lince, e a disponer quello che occorre con pensiero di attaccarlo ben preslo, e liberarsi da un impegno che tiene in troppa soggetione questa cillà. Il principe Eugenio mostrò di essere bene inclinalo verso tutti A due dame che hanno desideralo portarsi in castello a vedere i loro mariti è concorso a darvi tutta la permissione, con la libertà di uscire quando voghouo, e con altri si è espresso di voler contribuire nel possibile al minor aggravio dei sudditi.
      Con la mira che qui si ha di formare il divisato attacco ,.M
      1 dicembreal castello, si sono l'altro hieri esaminate le provvisioni clie J70s. occorrono, e dal calcolo che si è fatto sopra tre settimane di assedio vengono a rilevare una somma di dugenlo mila scndi incirca. Obbligata questa città a ritrovare il danaro, Io và cercando a censo, e nella difficoltà che incontra pensa di stabilire per qualche tempo una tassa sopra le case_, e facilitarne il modo; ma come porta il suo tempo questa non pic-ciola provvisione, cosi ritardando la genie a comparire in stagione che si fa sempre più rigida, può credersi, che non si sia per bavere il castello al tempo che si è pubblicato. Nel giorno intanto dei 19, eh'è il complcanos del Re Filippo, si sono vedute nei torrioni di esso spiegale le bandiere, e si è alla sera sentita una salva Reale con Io sbaro del cannone facendo risuonare sin alla cillà il viva Re Filippo.
      Non s'è cominciato ancora l'attacco di questo castello; Ll1)i^'Ij manca il cannone, e mancano altre provvisioni, ina tulio si sollecita con ogni studio, e in questo giorno sono siali lilirati li posli dai generali per disponcre ciò che occorre. Intanto il castellano, sebben sia terminato il tempo della convenlione, non fà alcuna ricerca alla città, nè minaccia di offenderla. È vero che il principe gli ha fatto sapere, che in caso fosse scaricalo alcun cannone contro la medesima s'impegna sopra il suo honore di non dare quartiere a cln si sia e che tulli in-
      170G. (M. V.)


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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