Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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stello moili Alemanni sono restali uccisi, e lo slesso principe Eugenio die stava rivedendo un posto, si è trovalo poro lon-tauo dal sito, dov'è arrivala una palla di cannone. Yien detto di essere stali scoperti nel castello alcuni che havevano stabilito di dar fuoco al deposito della polvere, e che uno Spagnuo lo e un Italiano, già ritentili, lo hnbbiano confessalo; ina da che hanno comincialo a cannonare la cillà non sono usciti disertori che lo confermino.
Colla sopra intendenza del generale Thaun. eh'è qui lì s.h
1 , ,7 febbraré
arrivato sino da giovedì scorso, vanno gli Alemanni avanzai!- 1700. do terreno alla parte destra del castello, gettano bombe dentro di esso, et è riuscito loro, l'altro giorno di respingere una partita di trenta, o quaranta caslellani ch'erano usciti fuori a lanciar granate e a frastornare i lavori ; non ostante sin che la batteria non e piantata non possono approfittare delle loro operationi che vengono contrastale, e per lo più distrutte dal cannone, e moschettcria nemica. Divisano di formarla di ventiquattro pezzi di cannone, e fanno credere^ iclie in due giorni sì trovi perfctionala ; con questa anderanno battendo ii castello, e se un'altra ne sarà piantata, come dicono, alla parie opposta sostentano, che non potendo il castello resistere a due attacchi nel tempo slesso per il poco numero del presidio, sia per ridursi lauto più presto alla resa. È incredibile intanto il fuoco che si continua dalla piazza, i colpi piombano per Io più sopra gli Alemanni che contano a questa hora tra morti e feriti quasi trecento, non andando poi esente da'colpi In città, bersagliata dal cannone e dalle bombe, et è fatale, che anco una bomba delli stessi Alemanni gettata da un inortaro, forse non bene assodato, sia venuta a rovinare la casa d'un cavaliere principale.
Formata dagli Alemanni una batteria di venti pezzi di lì 2 cannone vanno con essa procurando di levar le difese al ca- no?, stelio net mentre che travagliano nei lavori, e si avanzano nelle trincee ; ma li castellani non lasciano di tirar colpi verso la
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