Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      mila della sua armata, alla custodia delle piazze. Li Francesi erano a Rivoli nel Piemonte sino da!la decorsa settimana, ed avanzano a lunghi passi, con islrazio di quelle milizie, fatta avendo correr la voce, che alli 24, sempre del corrente, \o gliono venire a Vercelli ad unirsi cogli altri per deliberare co là la prima impresa. Da una staffetta che si attende dimani, e da qualche altro messo di Piemonte, dipende la partenza da Milano del signor conte Governatore, cbe passerà a Pizzighel ione, e cbe non sortirà da questo Slato se non entrano le armate iuimiche. A RufTalora stava a campo .oianle il principe di Wirteinbergh con quattromila huomini, fra cavalleria e fanteria, ed oggi si devono ritirare, pervenutane sia parte in questi Lazzaretti. Si pensa difendere questo castello di Milano, clic non ha più di inilleccnto huomini, prevedendosi sagrifica-to il maresciallo Visconti, e sì voglion poi sostenere Tortona, Pizzighettone e Mantova, e Cremona, difesa questa per nliro della situazione di Pizzìghettone e da Mantova stessa. Questa capitale è in estrema confusione. Fuggiti lulti li ministri, molte famiglie spagnuole vari raminghe per lo Stalo di Vostra Serenità, altre dirette per Vienna, lutti senza paga, sospesa ad ognuno, colf ultimo eccidio, spiantate anco avendo le case loro a prezzo dispera to. Le idee delle armate si traspira ehe siano; dei Francesi di svernare sul passo, per impedirlo alle truppe alemanne e bloccare Mantova; dei Piemontesi dì avanzare a Milano. Per piazza u' armi chiede la Francia alla Savoia la cittadella, ma non si vuole accordarla se non dopo che sia il duca entrato al possesso dello Stato di Milano. L'appar-taggio (sic) che vali divisando Ira loro gli aggressori b, di lasciarsi alla Francia la Savoia di là dai monti, e che il duca abbia a contribuire due milioni di quelle lire annue per avei libero iu ogni tempo il passo per Piemonte, e che nel [«assaggio stesso debba il Savoiardo somministrare gratis il pane a tulle le truppe. Di qui dall'Adda poi, tulio lo Sialo di Milano al duca di Savoia cui, dicesi, s'abbia a dare il possesso anco


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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