Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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sto ogni privalo va ritirando il più pretioso dei proprii effetti anco fuori delio Stalo, o in quelli di Vostra Serenità, o negh Svizzeri. Da qui innanzi si renderà malagevole e per le robe e per le famiglie ancora la sortita, atteso un ordine, ieri pervenuto. che tulli i porti, e barcolami sul Ticino e sull'Adda siano in parie disfalli, e tulli quelli che possono accostarsi a Pizzigheltone vi si riducano, lutatilo si è laglialo il ponte di Lodi d'ordine del Governo, passato coi Gran Cancelliere, e Segretaria di guerra verso Mantova; anco ii principe di Wir-tembergh aìli venticinque del corrente, di notte tempo, parli per Mantova slessa.
Perchè ho sempre riputalo non dei tutto indifferente a!!a ''''A"»
novembreSerenità Vostra 1' avere in Milano, massime nelle presenti con- ns^ gionlure, la regia arma esposta, ed un carattere spiegato, mi credo in debito preciso di spedire espressamente la presente, non solo per dar conto dei passi avanzati delie armi alleate, ma per implorare pure espressa la pubblica volontà. È già a Ugevano il duca di Savoia, e per deliberazione di questa citta, presa a quest' ora che son le selle della noHn, alla punta del giorno partiranno due Delegati per ii Ticino, quando non s'incontrino prima col duca, generalissimo della armale. La sua marchia c diretta a Biagrasso (una posta di qui discosto), poi a Corsico ( la metà più vicino ), o di !à per il giorno ui san Carlo, se non prima, passerà in Milano a cantarvi il Tedeum, come ha falto a Vigevano (1). 11 tener ferma 1' arma senza presentarmi, c il presentarmi senza istruzioni non son pur questi indifferenti parliti, onde nella cspeltalione in cui tuttavia devo restare dei pubblici venerati decreti, trovo solo a proposito di dar corpo maggiore alle mie indisposilioni. e farle vaier di disimpegno sino a che mi giungano sovrani rescritti. (!!!) Siccome poi non si sa ancora con chi s' abbia a fare, così è necessario
(I ) Per questa cosi precisa indicazione di tappe, pare veramente eli»
il duca fosse ben sicuro delia sua bisogna, o elle in "luogo di osteggiare 4m-ylìo eseguir facesse dalle sue genti una manovra.
Voi. lY. 36
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