Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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clic siati presenti alla Serenità Vostra il re di Francia, e il duca di Savoia, prescrivendomi come abbia a contenermi con ognuno di questi, che si dichiarasse signore delia città e Stalo.
IX, Col corriere, dello di Lione, che parie in questo punto in cui entrano scimila Francesi, e quattromila Savoiardi in questa città, dò alla Serenità Vostra breve conio dei passi che vati divisando questi, e l'armala tutta. Dimani al castello di Alitano formeranno il blocco, diretto dal generale Coligui, comandante generale francese, e del generale Gornìani piemontese. Il duca eli Savoia sarà con altri venìicinquemille huomini in questa medesime sera a Pavia, dove per la seconda voila, qer di lui comando sarà visitato dalli Delegati di questa citlà, benché vi si rassegnassero ieri di qui dal Ticino Partirà dimani i! duca slesso per veder la Certosa di Pavia e fà credere di voler assediare Pizzighettone prima eli veder Milano, A Novara, già assediata, ha lascialo ollomila huomini, e cinquemila a Tortona, che unili alle due sopraccnnaie partile làrà il corpo dì quarantotto mille in tutti. Si va però spargendo clic ne sian prossimi molli aìlri, e che a Genova e a Livorno si attendano anco sbarchi di Spaglinoli Per non far poi comparire mai l'origine della mia mossa da questa parte, e per non lasciare che sorprenda l'universale ho preso il niolivo disolei- passare con il conle Tadini, qui presente, a veder Crema, e terminare colà l'interrolla villeggiaiura. Per questo, in ordine a' pubblici venerali comandi, partirò dimani, benché ii maggior numero delle truppe, ed anco ia primaria figura, sinora qui in Milano, siano dei Francesi
II duca di Savoia e avanzato sino « san Florian, tre sole miglia discosto da Cera, ove soggiornerà almeno sino all' arrivo di Viliars (1) che per dimani colà s'attende. Tiene sem-
(l_) Luigi Ettcfé) iluca (li illars, mi» dui più granùi (.apitlml di i le ,i onori la Francia, il futile ad mila di ollaiilnun'anno assumeva il comando dell'esercito (jallnsardu, morendo poi a 'forino, esausto ili l'orzo per le non interrotte fatichi; della gueria, a' 17 giugno 173-i
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