Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      pre il duca presso di lui il marchese di Orma*; eli' estende però i suoi ordini sino a Milano, in vigore dei quali si è chiusa all'alio la Segreteria di guerra, el appoggiala al marchese 0-livazzi una provvisionale sopranlendenza a tulli quei Tribunali, cosi che por le sue mani passar devono tulle le incombenze del Gran Cancelliere e, Presidente del Senato, e di lutto il Ministero. Nel!' addossargli un si pesante carico gii fu imposto d'intestare ogni grida, decreto, o dispaccio, et altro, in luogo del nome di Curolus FI, con quello di Carolus Emmanuel Dei (jralia licx Sardinia^, Cipri, el li ter usai em Bum eie. Corto ò però eh' oggidì in Milano si riguarda il duca, e si obbedisce come padrone sovrano, si somministrano quotidiane ra-tioni allo truppe, si sloggia dalle proprie case per cederle ai suoi ulfiziali, che Io dimandano e le vogliono tulli in un tempo; si è sospeso pure il Commissariato generale il di cui capo era il marchese Litta, si è inibita l'impressione doi pubblici fogli sino ad altro ordine, e si tiene infine angustiata tutta la capitale, e Io Stato dalle imposizioni dei capi, dalle molestie della ulfizialità subalterna, e dalle violenze, lalrocinii, et ammazzamenti doi soldati francesi, senza perdonarla all'onore; mollo meno irregolari sono i Savoiardi.
      Jori sera, appena giunto l'Eccellcutissimo signor cava- ^"^l"'1 liere Antonio Loredan, Provveditore estraordinario in Terra- crema ferma, mi sono presentato a felicitarlo de! suo arrivo; et ad offrirgli la mia ossequiosa obbedienza. Degnossi l'Eccellenza Sua di accogliermi secondo l'innata e solita di lui generosità, compiacendosi anco di comandarmi di scrivere tutte quelle nolitie, che sulle correnti emergenze mi erano da poche ore giunte da Milano, e dallo Stalo, per via di quo'corrispondenti, che in eseculione a pubblici venerali decrcli, e per non mancare alla dovuta attenzione ho procuralo in fretta di stabilirmi prima della mia partenza da quella capitale. A scanso poi di varie repliche, che ad altro non servono che ad importunare la gravità dell'Eccellentissimo Senato, e talvolta anco


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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