Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      supererà ogni rumore, ed ogni filtra armonia (!!!). Arrivati già cento carri di attrezzi da guerra, trenta grossi pezzi di cannono ed otto morlari, si ò formata una batteria nascosta in poca distanza di san Simpliciano; se ne dispongon allre tre di là dal castello, per non esporre a danni la città, datasi già mano a formar le trincere, e raccolte sono cento quarantamila fascine per i gabbioni, pensandosi lunedì di cominciare l'attacco. Tcmesi però, che anco in quel nciuto, olire il miserabile presidio, vi siano le mancanze, pubblicatesi, di Pizzighellone, cioè di polvere mal tenuta, di palle fuori di calibro, e di scarsezza di quelle da fucile. Non ostante il maresciallo Visconti w) disponendosi alla possibile difesa.
      o 'limii- r^on fu attaccato lunedi il castello di Milano per non es-
      >re 1733. 1
      eri-ina sere ancora giunto colà il maresciallo di Villars, o qualche di lui ordine, come si attendeva, senza di che o non vuole, o non può arbitrare, il duca di Savoia. Oggi pero doveva o l'uno o l'altro arrivare, e perciò non può essere che imminente 1 attacco, per cui oltre la scritta batteria in vicinanza di san Simpliciano, due allre son pronte, una verso Porla Vercellina, l'altra di mezzo la possessione della giardin del castello, e su! rauiparo di Porta Tenaglia varii morlari da bomba. Al Ponte vetro hanno alzata una eminente trincera, di quatlro huoniini di altezza per guardar la cillà dai pregiudizii chi; inferir le potesse la difesa del castello. A quest'oggetto il duca, dopo lo prime proposizioni di resa, dal castellano ricusale, ha (allo ad esso protestare, per il generale de l'Isle, che tenesse le mire fuori della cillà, o che allrimcnli si fulminerebbe il castello a ferro e a fuoco, e lutto il presidi» sarebbe passalo a fi 1 di spada. Una tale dichiaralione fu falla ad istanza della cillà, a favore della quale tanto è interessalo in questo il duca, che fece chiamare a se il delto signor de l'Isle, e nel punto medesimo li tre colonnelli dei reggimenti di Savoia, Piccnrdia, e Sciampagna, che ad uno ad uno devon esser i primi a montar la guardia alle trincere, oggi, dimani, e l'altro, e ordinò loro


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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