Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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lari, con dodici colpi di munizione, tanto da cannone clic da fucile, e non più ; quello rimarcabile si è, che abbiano a lasciar anco le scritture tutte. Mi si aggiunge, che se li nazionali Milanesi lascieranno il servigio dell'imperatore, goderanno pacificamente i loro effetti, ma non altrimenti Qucsla è una partita essenziale delie capitolazioni, trattandosi dell'essere del maresciallo Visconti, casa tanto benestante nello Stalo.
L'ordine tenutosi nella evacuazione del castello fu il se- 0 s^gÉ
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guente. Stavan dalla parte, ove si eran formale le Irincere, tutta l'infanteria eia cavalleria gailosnrda, con alla lesta il duca di Savoia, attorniato dalla Generalità. Sortirono gli Alemanni in numero di ottocento, con tutti gli onori di guerra, et a capo di essi, dopo le avvisate artiglierie, il maresciallo Visconti, in carrozza, poi li colone'.li Buzzacariuo e Pionf, a cavallo, e dietro, il corpo militare, oitanlacinque carri di bagaglio e delle concertate munizioni di guerra. Passaron per mezzo alle suddette schierate truppe, et in una certa distanza dal sovrano, al quale smontalo il maresciallo dalla carrozza, presenlossi a complice brevemente coi medesimo, che lo ricevè, e congedò a capo scoperto. Ripresa dal maresciallo la carrozza, prosegui tulio il presidio, colla scorta di trecento dragoni, la intrapresa marchia, udendosi voci di popolo che applaudivano più al vinto che al vincitore (!!!) abbenchè da una recente grida, con, dopo il Dux, tre non più usali eccetera, possati que'suddili predirlo loro sovrano (I) D'indi quesio
(t) Ad ogni modo, mentre si trionfava dai Galiosardi, lasciavasi ripigliar Iena agli Austriaci r-lie presto ebbero ricuperata la Lombardia, amicandosi anche il Savoiardo col cedergli i territorii di Novara e Tortona, onde Carlo Fiinmaniicle diceva, che la Lombardia è un carciofo di cui bisogna mangiare una lo glia per voìla. (Canhì: 1/ Abbuio Parili e la Lombardia). L'imperatore avea desiderato la pace, e la Francia pure aveva inteso ardentemente a metter fine alla discordia. Ai 19 di novembre 1733 fu chiuso in Vienna il trattato terminativo per cui fu preso; « che all' imperatore si re-» stituissero lutt' i paesi conquistati in suo pregiudizio » e perciò il Milanese rimase all'Austria
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