Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      introdottosi presso lo Comunità Regolari, come pure agi inconvenienti che possono succedere anche in quelli) delle carceri proprie alle Curie vescovili ili codesto Nostro Stato, qualor restassero esenti dalla naturale e necessaria ispezione della Suprema podestà politica, ci hanno fatto conoscere la necessità e 1 obbligo che ci corre, come Sovrana, di provvedere anche in questa parte alla regolare, ed uniforme amministrazione della giustizia, ed alla indennità dell'Autorità civile. Certamente, se la Chiesa, mentrechè continuava nella sua primitiva purità l'antico sistema della disciplina, e polizia esterna ecclesiastica, non ha mai ambita, ma anzi abbonata questa specie di giurisdizione criminale anche sopra i chierici accusati, o rei di qualche pubblico delitto, nulla pare più contrario all'indole del sacro ministero, che la podestà coercitiva del corpo, massime esercitata con pubblico apparato; e molto più deve riputarsi lontano da tale pratica lo spirito della professione monacale, alterato anche in questo articolo, come in tanti altri, dalla corruttela dei tempi Dopo aver dunque ben maturato un argomento che interessa sì da presso il Civile Governo, ed intesa sul medesimo la regia Giunta Economale di Milano siamo venuta di risolvere.
      il Che d'ora in avanti debbasi (lue volte all'anno, cioè nei mesi dì gennaio e di luglio, presentare al Governo dalle Curie vescovili di tutto lo Stato, e arcivescovile, una nota specifica dei carcerati, coi titoli dei rispettivi delittiII. Che, presentata l'accennata nota specifica, il Governo ne'luoghi rispettivi faccia seguire nelle suddette epoche la visita delle carceri delle Curie ecclesiastiche, col mezzo di un regio ministro da delegarsi, e al quale potrà essere aggiunto un altro per parte delle medesime Curie, ad effetto di vedere, e riconoscere sul luogo chi vi sia dei detenuti; e che fattane dal detto regio ministro la relazione al Governo, sieno da questo comunicate le risultanze alla Giunt? Economale per sua notizia.
      Ili Che all' eccezione di delle carceri delle Curie vescovili, in cui non potranno detenersi se non persone suddite alla giurisdizione ecclesiastica, non debbano essere tollerate altre prigioni, e che per conseguenza vengano demolite quelle esistenti presso le Comunità Re-


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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