Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
311)
e di farne il miglior uso : se un rattrista il dubbio, che ie mie forze non sieno sufficienti alla difficoltà di un oggetto sì vasto, mi conforta e mi rassicura il dover ciò eseguire neììa mia patria, dove almeno non sarò costretto nè a coprire il vero di artificioso velo, nè a cercarne gli esempli solo da lungi, o nelle morte carte di negletti autori; ma sib-bene rivolgendo appena lo sguardo a quanto si è fatte sinora in questa fortauata provincia, gareggiano dinanzi agli occhi miei in gran copia illustri monumenti, ed attuali prove delle più importanti, ed utili verità della pubblica economia. Misurate le terre, adeguali i tributi, incoraggite le manifatture, eretti dicasteri! che veglino particolarmente quali all' opulenza della nazione, quali aile scienze, ricolmi i sudditi il' immensi beneficii, uno dei maggiori è senza dubbio F avere l'Augustissima Sovrana conlidata la somma delle.oose di questo Stato ad un illustre personaggio, a cui non sono meno familiari le più profonde cognizioni della colta letteratura, che le più sagge massime di buon governo; ed in cui le viilù le più magnanime, 1' affabilità, 1' umanità, I' equanimità, tanto più risplendono, quantochè collocate in grado più eminente (1).
Sotto una così dolce ed illuminata amministrazione ali ombra trionfale degli allori imperiali gli umili e pacifici aìiori dellS^Mnse, già inariditi e languenti, riverdeggiano, e si rinforzano; rinascono nella patria di Cardano le arti, e le scienze, senza delle quali o Sii una
(1) SI conte Carla di Firmian, tirolese, che col titolo di I lenipoten-'/iario presiedeva al Governo. Antonio Mazzetti, compatriota dì Ini, da pochi anni defunto, na steso la vita, non ancora però stampata. Nella quale coli-tuta specialmente quel che contro di lui, e del Governo austriaco, è detto dal Verri negli Sonili inedili, e dal Custodi nella conti mia/, ione della Storia di Milano. (Cantò. .V abate l'urini e la Lombardiapag. 900 e 201 Aoltt). Art ogni moda anche senza 1.1 confutazione del Mazzetti, parrebbe dalle sole parole dei Beccaria (uomo («) che, sebben placido, e Umilio, non credea j ioverm sagri fin are hi pace all' amore della verità) che il Firmimi l'osse tuit' altro, clie colui il quale « col c#in ilare i letterali, con un* ricchissima » biblioteca, e con grand arte nel dissimulare la propria mediocrità, prese » posto tra s;li uomini illusili. » (h).
(a) Canlu. Storia Uiiwcrsule Il Settecento. » Filantropi Italiani
(li) 1/ A bitte, l'urini e la LomiivrUia fi. ÌC0 c 201.
| |
Augustissima Sovrana Stato Mnse Cardano Sii Carla Firmian Governo Mazzetti Ini Governo Verri Sonili Custodi Storia Milano Cantò Lombardiapag Aoltt Mazzetti Beccaria Umilio Firmimi Canlu Uiiwcrsule Il Settecento Italiani LomiivrUia Antonio
|