Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      Da questa dispotica amministrazione possono Vostre Eccellenze agevolmente comprendere quali luttuose conseguenze ne siano derivate all' erario del principe, c all' interesse di questi popoli. Ambizione, ed avarizia trionfavano impunemente. Quei tempi caliginosi, ed oscuri sono presentemente dissipati. Milano vive oggidì sotto la dominazione Austriaca, ed il Governo milanese c in gran parte composto di forestieri. Quanto pesi all'animo di questi signori l'intrusione di persone e-stere noli' amministrazione degli affari, e il loro allontanamento dagli udizii più gelosi ed importanti, è facile concepirsi. Da questi principii pertanto d'interno sconlenlamenlo prendono origine li ricorsi che sono stali umiliati alla Maestà dell' Imperatore, li quali tutti ad altro non mirarono sostanzialmente che ad inlaccare 1' onore del presente Ministero per condurre le cose al primiero stato di oscurità, e di confusione (1). La corte di Vienna, eh'è intieramente al fatto del modo di pensare dei Milanesi, rispose coll'ecceunato dispaccio al ricorso della Congregazione, il quale particolarmente versava sopra li sali di Toscana, sopra la cattiva qualità dei tabacchi, sopra la materia del Censimento, e delle monete, e, finalmente, sulla dislribuzioue delle cariche, e degli uflìzii. Ri spetto ai sali, rispose Sua Maestà, che per quelli che dovessero ancora essere mandali dalla Toscana si facessero li debili confronti, all'alto della consegna, colli campioui, e mostre che sono slate esibite nell'anno 4 7GG, tempo in cui si stipulava il correnle contralto colla corte di Firenze. Vostra Serenità abbia la clemenza di far riflesso alle parole di questo primo articolo in cui Vienna dice per quei sali che dovessero ancora
      (l) Beccaria, iu una lettera all'abate Morellet, scriveva: « i Milanesi » non la purdonauo a coloro che vorrebbero farli vivere nel secolo XVIII In » una capitale che conta centoventimila abitanti, appena trovereste un venti » persone (non ventimila, come per errare ili stampa si legge nella Storia » Universale del Canili¦¦ Il settecento, filantropi Italiani) che amino \ » struirsi. e si sacrifichino alla verità, ed alla virtù ».


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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