Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      Tra le nobili insti lozioni proposte dall'attivitą di questo 29 dģcem Ministero alla imperiai corte di Vienna evvi ([nella prcsenle-menle di aprire ad ornamento della cittą, ed a comodo della nazione un'Accademia di pittura, scultura, architettura ed intaglio. Si propone di piantarla nel centro di Milano, cioč in una delle case della soppressa Compagnia di Gesł; si vuole invitare, con lusinghevoli slipendii, i miglio»'! maestri delle arti, e si vuol (issar premii da distribuirsi a quelli che faranno maggiori progressi, e daran visibili prove di abilitą e di talento. E intanto che atlendonsi i sovrani assensi per dar principio ad una cosi utile instituzione, ha creduto il signor conte di Firmģan, eli' č protettore delle belle arti, di mandare in tutte le Case, e Collegii degli estinti Gesuiti persona conoscitrice e capace, a trasciegliere da colą le pitture e stampe pił scelte per (ormare in questo modo senza dispendio regio un'abbondante Galleria di quadri, e carte per essere collocale a pubblico benefizio in quella Casa, in cui si aprirą l'Accademia proposta. Si van pure facendo altre segrete diligenze per sapere in quali altre Case, e Comunitą religiose si trovino pitture eccellenti, statue antiche, e compili gessi. In mezzo a tali diligenze, non manca poi questo Reale arciduca di animare la Giunta degli sludii per far fiorire 1 Universitą di Pavia, e le Scuola l'alatine di Milano; queste ultime sono tutte unite, e raccolte presentemente nel pubblico Ginnasio di Brera, per conseguenza formano una nuova Universitą con aumento di lustro della cillą capilale. Se tutto queste provvide e zelanti disposizioni promettono alla Lombardia Austriaca utilitą, ornamento, e decoro nei tempi avvenire, non minor comodo, e profitto fanno sperare il sempre pił incalorito lavoro del nuovo Naviglio, la rifabbrica di questa corte arciducale (1), e gii abbellimenti che si stanno facendo nel palazzo ducale di Mantova-
      (1) Chiamato il Vrinvilirli affili ili ridurrti quel palazzo conveniente a una Corto, egli alitandomi poi l'opera al suo allievo Pierinarini che fece uso «li quel suo stile minuto, e rotto da frequenti riquadri.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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