Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      universalmente acclamato, e riconosciuto di quel Tribunale, dilesa, nou mai terrore, dei buoni, e amato perciò spontaneamente dal popolo. La conferenza del dopo pranzo scoprì, più ancora di quella della mattina, il Bonaparte determinato, dal sentimento della sua l'orza, ad isfuggir ogni trattalo, ed a voler dar la legge per la sovversione della Repubblica. A varie riprese tante più cose ci disse; che ridevasi degli Schia-voni (1), che anderà ad attaccarli anch'essi, ma che sarà bene accolto, che aveva già delle relazioni in Dalmazia, che apparentemente il Go-vesno della Repubblica è il Libro dei Nobili, ma che in sostanza si riduce 111 pochissimi, e tante altre cose eh'è inutile ridire ec. ec. Dolentissimi del inai esito di nostra missione, anticipiamo il presente per seguirlo immediate. Senza rimorso di non aver contribuito quant' era della tenue opera nostra all'insuperabile affare, non possiamo che invocare dal Supremo Datore dei consigli, a quelli che vuol conservare, la serenità di mente, e la robustezza d'animo, che ne sono gì' istru-menti, a Vostra Serenità, e a Vostre Eccellenze, onde la patria in questa imminenza di pericolo trovi riparo nella sapienza loro che 1 ha preservata, e felicemente governata per tanti sccoii.
      Gradisca 28 aprile 1797 (2).
      Eka.ncesco Doxado, Deputato.
      Lu.yuuio Zustima^, Deputato
      ( Maggior Consìglio -— Deliberazioni dal primo al 12 maggio 1797 ).
      Vota f? a pag, tTÌ
      « Attaccatosi fuoco, non sò per quale negligenza ( cosi scriveva Io stesso Residente Zon, in dispaccio dell'ì l gennaio 1707 M Y )
      (1) Soldati Dalmati al servigio della repubblica, sopra i quali, per la nota loro fedeltà e bravura, poteva ella ancora far capitale.
      (2) Nel giorno 12 del susseguente maggio era già consumato il cod.lido suicidio dell'antica, e gloriosa repubblica.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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