Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      Nola C n pag 310.
      « 1608. questo giorno di venerdì 17 ottobre a sera. »
      « Invocalo ripetutamente il nome ài Gesù Cristo, ed avendosi unicamente Dio dinanzi gii occhi, noi affermiamo, pronunziamo, e, muniti dei consigli dei giurisperiti, non che in ogni altro miglior modo, definitivamente sentenziamo come segue ».
      « Suor Virginia Riaria de Leva, monaca professa nel monastero di santa Margherita di Monza, nella diocesi di Milano, soggetto alla giurisdizione di questa Curia, fu realmente, ed effettivamente, non solo per assai testimonianze, ma altresì per proprie confessioni, convinta di molli gravi, enormi, atrocissimi delitti, de' quai consta nel processo istituito contro di lei, e le altre religiose sue complici ; on-d ella apparisce con ogni evidenza essere rea, colpevolissima, e per ogni titolo punibile; epperciò la condanniamo (non però senza dimettere parte del prescritto rigore, in conformità alle prescrizioni de'sagri Canoni, e alle Costituzioni Pontificie, ed agli altri provvedimenti relativi a questi particolari) alla pena, e rispettivamente alla penitenza della perpetua prigionia nel monastero di santa Valeria in Milano; vale a dire, che nel detto monastero venga essa rinchiusa entra un piccolo carcerej la cui porta si abbici a serrare mediante muro costrutto di calce e sassi ; dimodoché la detta Virginia Mario quivi dimori, finché avrà vita, chiusa, e murata, così di giorno come di notte, e sino, al suo trapasso. j di là non sia ella mai per uscire ; a ninno concedasi facoltà di cavamela ; solamente nella parete del detto carcere lascisi un piccol pertugio, a traverso del quale si possano trasmettere alla detta suor Virginia Maria gli alimenti, e le altre cose necessarie, acciò non abbia a perire d'inedia ; non che un altro buco} o finestrella, per cui le giungano luce eil aria ».
      « Ad oggetto, d'implorare da Dio il perdono de'suoi peccati, delitti, ed eccessi suddetti, e per conseguire la salvezza dell' anima sua, suor Virginia Maria sarà tenuta, durante un quinquennio, ogni sesto giorno di ciascuna settimana, a digiunare (potendo) a pane ed acqua ec. ec. »


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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