Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      oooV'icere li Deputali della cillà, significò loro, con dirottissime lagrime, l'infausta notilia, et loro spiegò in seguito la commissione ricevuta, qualche ordinario fà, dalla corte colla quale restava incaricalo, succedendo la morte di Sua Maestà, di dover continuare alla direlione, et governo di questo regno senza la quale carta haverebbe preteso la città, in sostenimento delle proprie prerogative, di deputare a tale incombenza soggetto del Corpo della Nobiltà intieramente da se dipendente. Fallo entrare poi l'Eletto del popolo gli ordinò di partecipare a'Caporioni, et a'più benestanti, e simili, la perdila del sovrano, e nel tempo stesso dì far loro sapere essere stato dalla Maestà Sua instituilo con testamento l'universale herede della corona, dal quale sarebbero stali retti con pari affetto, e carità ; nè si sarebbe innovala cosa immaginabile, nò devialo in alcuna, benché minima parte, dalla pratica del passato Governo Coucorse il giorno medesimo tutta questa numerosissima Nobiltà al regio palazzo, et previe le più espressive dichìara-lioni del proprio cordoglio per la morte del suo naturale principe, protestò solennemente al signor Vicere di essere colle sostanze, et con la vila pronta ad impiegarsi nel sostenimento di quel principe che dal defonto monarca sarà stalo dichiarato per suo successore legiltinio, corrisposta da Sua Eccellenza la dimoslratione co'riscontri dol maggiore, e più distinto gradimento. Varie precautioni prudenti, et diversi ordini aggiustali alla difficile congiontura si sono poi disposti dal Collaterale sovraccennato, a scanso di ogni possibile sconcerto, et per togliere dagli animi qualunque semente di mala soddisla-tione, o disgusto per causa cosi pubblica, come privata. Restano sospesi in primo luogo i teatri, e tulli li pubblici divertimenti; si è insinuato a'Fori civili d'andare declinando, e protrahendo la decisione di que'litigii, che potesse introdurre amarezza negli animi dei soccombenti, M tribunali, ove si a-gilano materie criminali, è stato commesso a'giudici di procedere con forma assai mite, e soave. In occasione di risse, che


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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