Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      quelli ehe vengono cola mandali prigioni. Per geltare poi se-diliose scmenli di commotione anche nel basso popolo, si sono trovati, le notti passale, adissi in più luoghi di questa citta caiiclli con l'insci itione — Sunutiii, Pòpnlusqm Neupulilanus, per ordine del quale si conimetlevaPche in avvenire più non dovessero da alcuno contribuirsi dati!, o gabelle di alcuna sorte, essendo mancato di vita il sovrano, vero e legittimo di questo regno Et per quanto diligenti, e rigorosi se ne sian l'alte le perquisizioni restano tuttavia occulti fin bora gli autori.
      In nome del nuovo monarca ha preso giovedì il possesso il gennaio di questi castelli il signor Vicere. Fu estraordinaria la pompa pì v.) della cavalcala nella quale comparve Sua Eccellenza sopra nobile destriere, con fornimento e sella guernita di diamanti, spargendo alla minuta plebe per le strade monete con l'impronto del re Filippo quinto. Restò accompagnato dalla cillà in corpo, da' ministri e Tribunali del regno, e servilo da tutta la più cospicua Nobiltà in habilo di gala, che duro per tre giorni, spirati li quali si riprese domenica passata, il lutto. Vi fu la sera pubblica, e nobile conversalione a Palazzo, et ìl-luminationi. e lùoclu di gioia per tutta la città con proluso dispendio, continuati pure nelle due sere susseguenli, nelle quali si portò in persona il signor Vicere, unitamente alla Vi-ceregina, et nipote ad osservarli, girando tutta la città slessa, come dall'occlusa Pielalione.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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