Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      20, et 21 il tumulo, prezzo veramente eccedente, ed estraordinario. Per conciliare, et mettere in calma gli animi del basso popolo, restò il medesimo dal signor Vicere, unito al regio Collaterale Consiglio, diminuito proportionalmente a carlini 4(>, 17 et 18 il tumolo; ma di quest'ordine nessun caso facendo gl' interessati suddetti continuarono ad esitarla alle misure di prima. Occorse giovedì mattina, che si trovasse al mercato una truppa di sbirri, i quali insistendo che dovesse vendersi al prezzo dell'Avviso, principiarono ad altercare di parole colli venditori, tra i quali uno dei più arditi disse agli sbirri, che il signor Vicere comprasse lui col proprio danaro la farina a caro prezzo, et la vendesse poi a buon mercato per cattivarsi il popolo; ma che essi mai havrebbero tollerato Io facesse a costo delle loro borse. Riscaldatasi la contesa, et accorsa nuova gente al romore, presero uno degli sbirri, lo disarmarono (che qui si considera per delitto di lesa Maestà) et gli percossero la testa nella muraglia ad un segno che lo lasciarono quasi disanimato. Rivoltisi poi al capitano, che studiava con buone parole di acquetarli, e tremava dallo spavento, gli dissero, che riferisse da parte loro al Vicere, che quando volevano operare davvero ben sapevano farlo, et che 1' havrebbe conosciuto a prova ben presto. Ma quello più importa, questo è il linguaggio con cui paria presentemente tutto il popolo. Successe, il dopo pranzo del medesimo giorno, che capitassero da Gaeta le galere di Sicilia col principe della Riccia prigione, che fu sbarcato al castello dell' Ovo, come meno frequentato, et per conseguenza di minore osservatone ; et che fu trasportato poi di notte tempo nel Castelnuovo. Alla comparsa di dette galere s' unirono in un momento sopra ventimila huomini al torrione, e spiaggia, ivi vicina delta di santa Lucia, e tre, in qualtro mille accorsero nel punto stesso al molo (può credersi anche) condotti dalla semplice curiosità di vedere un così illustre prigioniero. Tullavolta dubitando il governo, che essendo questo soggetto uno Ira li più cospicui


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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