Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      hormni di sussurrarsi 1' un K altro con voce sommessa alle orecchie, di essere già ridotti ad uguale, se non peggiore, conditione dei Messinesi. Nel mezzo a tali, e tante agitalioni ha il Governo duralo assai di fatica per rendere li mercanti delle drapperie di scia, et d' oro persuasi ad aprire li loro ton-dachi, e botteghe ad ogni due delle quali si sono destinali cinque o sei soldati di campagna, che in sostanza sono sbirri, armati d' armi da fuoco, et ad ogni intervallo di sei botteghe una truppa di soldati spagnuoli coli' assistenza di un loro uf-fizialc. Ter decreto del regio Collaterale si sta demolendo attualmente il sontuoso palazzo di Telesa eh' egli faceva con-struire di nuovo, non potendo esprimere bastanlemenle a Vostre Eccellenze quanto, anche per tale severa dimosìratione, sia acerbo il sentimento di questo popolo, che concorre a migliara ad esserne spettalore, traspirando visibilmente dagli occhi d' tutti una mesfitia universale.
      Osservabile al sommo è il disordine scopertosi in questa Pri"10
      1 1 novembresettimana; che di nolte tempo vanno vagando per la città i^oi genti in truppa le quali incontrando alcuno per la strada lo circondano, et ricercano, chi viva, ? S' egli risponde Filippo quinto, lo battono aspramente, et lo maltrattano ; se 1 imperatore, 1' accarezzano, lo persuadono a conservarsi in simile favorevole disposinone, et s' è poverhuonio Io soccorrono Suoi-tre con qualche moneta d' argento, e talvolta anche d' oro. El non ostatile le diligenze, et perquisizioni accuratissime che in materia tanto delicata va facendo il Governo, non ha potuto riuscire fai bora di venire in alcuna cognitione delle medesime.
      La sola Divina protesone, e misericordia han voluto, che s *>vem-
      1 - bre 1701.
      gioveui sull imbrunire della sera venisse alla luce il trattalodi una nuova sollevatione del popolo, ordita e tramala parti colarmente da' lavoranti tessitori di seta che, dicono qui, benché non sia credibile, ascendere sino al numero di quaranta mila, casualmente scoperto da uno dei medesimi, che si trovava quel giorno alla caccia in queste vicinanze col duca di


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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