Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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qual si sia rosi ore possano gli autori essere inipuneniente ammazzati sul fatto; in somma, sì sta qui in una universale apprensione e spavento, senza sapere a qual parte rivolgersi, nè da chi difendersi, sovrastando ad ogni momento l'eccidio di questa gran città, composta di sei, in settecento mila anime, et si và sussurrando tra le genti, clic la giornata di san Martino, o la susseguente, sia destinata a prorompere nella solle-Vatione temuta. Si sà, che nelle botteghe degli arcobtigieri sono stati comperali, nello spalio di pochissimi giorni, sopra tremine arcobugi per armare la gente del Mercato, et di altra contrada, che chiamano il Lavinaro, dove sta raccolte la colluvie di tutta la plebe più vile. Ma quello che fà apprendere sopra tutto agli huomini savii, 6 il conoscersi chiaramente, che il signor Vicere slà in aperta diffidenza della maggior parte della Nobiltà et del popolo; la Nobiltà nemica del signor Vicere et diffidente del popolo; il popolo nemico del signor Vicere et mimicissimo della Nobiltà (1). Nel bollore di tali insorgenze è giunto, venerdì, molto opportuno il rinlorzo delli cinquecento soldati smontati dall'esercito di Milano, gente tutta scelta e bellissima, sotto capitani di esperienza et di valore. Per agevolarne la rimonta, ha il signor Vicere, colle blandire, persuaso li capitani di dieci Compagnie di nuova leva a ceder loro por conto regio i cavalli che havevano già provveduto per il servitio delle Compagnie medesime et per renderli maggiormente contenti lor fece anche un esborso di duemila di questi ducati per cadauno. Se non che al vantaggio di questo sopravvenuto rinforzo fanno grande contrappunto li disordini che a tulli i momenti vengoni causati dalle maniere libertine, e dalla militare licenza che praticano delti solchili cogli habitanli, bottegai, et colle slesse militie spaglinole, onci) Ouì il Kosidouto partecipa ili avere assoldali \enti armigeri, sotto la j!uida di un Ferdinando Donadoiù, veneziano da più anni dimucilia to a Napoli, a difesa del palazzo della llepnbtitio.i, ed a quella della ili Ini persona « fa «migliai
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