Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      de ne procedono continuati sconcerti, e risse a segno, che nel-li tre giorni scorsi, dopo il loro arrivo, sono stai»; già uccise cinque persone, et fin hora impunemente, perchè la giustilia. è persuasa dalla prudenza ad abbandonare, nelle scabrose, difficilissime congionlurc che corrono, intieramente i rigori. Ad ogni modo qui si vanno disponendo le cose, che colle nii-litie le quali si atteudouo di fuori, si calcola, potersi bavere ben presto un corpo di esercito di otto, in diecimila soldati, uon potendo poi lardare di mollo la comparsa del conte di E-trè (1) colla sua squadra di navi, et con qualche numero di galere di Francia in questi mari, essendo da pregar Dio, che li successi dei gravissimi pericoli, che s'intendono umilienti, et inevitabili, ritardino tanto di dar luogo alla venuta degli attesi rinforzi.
      Ha Sua Eccellenza fallo destramente insinuare, col mez- is novemLire 1701
      zo dell'Eletto del popolo, et di altre persoue da esso dipendenti, alle femmine, mogli et figliuole, dei Lavoranti lessitor di seta, quali componevano il corpo maggiore dei complici, ed interessali neH'ullinio divisato tumulto, che quando havessero portato a lui li proprii ricorsi non havrebbe mancato di consolarle colf applicare li convenienti compensi alla mancanza dei lavori dell'arie dei loro mariti, et al bisogno del mauteni-menlo delle loro famiglie. In effetto, portatesi le medesime, in uno stuolo assai numeroso, al regio palazzo, il signor Vicere le fece introdurre, et accoltele con molta cortesia, distribuì tra esse non piccola quantità di monete di argento, assicurandole, che Laverebbe preso a suo carico la maniera di dare im-
      (t) Vittore Maria duca di Kstrées (e non l'i tré ) che dopo la morte di darlo II, avuto aveva il comando della flotta destinata a proteggere re Filippo \, che lo elesse suo luogotenente generale di m;ire,.o»gl: diede il titolo di Granile di Spagna di prima classe. Luigi \IV, in ricompensa de'servigli prestati al nipote, lo creò cavaliere de'suoi ordini, e maresciallo di Francia, essendo, del resto, il duca per la sua istruzione, i suoi talenti, e per la illuminata prolezione che accordava a'dotti, veramente degno di tulli gli onori


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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