Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

Pagina (443/603)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      44.)
      V. Pai'hjoipalaioi avanti lucri benignamente dal signor ^j.^'1* Vicere l'imminente comparsa del monarca delle Spagne in qucsln metropoli, ne susseguilo anche poche hore dopo Turino della Maestà Sua nel porlo di fiala, o\e diede fondo con una squadra di dieci navi armate di Francia, quallro della prima linea, et sei di rango minore. Hieri mattina, verso le hore undici, ordinò il signor Vicere, che col rimbombo di filila 1 artiglieria di questi castelli, el col suono di tutte le campane della città si festeggiasse l'arrivo del monarca in questo regno, e nel lempo medesimo con più mule a sci egli si porlo a Pozzuoli per ricevere li regn comandi sopra la maniera con cui divisava di poi tarsi a terra; et havendo risolto Sua Maestà di entrare sopra le galere di questa squadra nella darsena., dove vi è una porlicella che per certo corridore corrisponde nel palazzo reale, fu colà spedila immediate la squadra stessa, sopra la quale, verso le hore verdi, imbarcatasi colli personaggi più qualificati del suo seguilo, giunse, tra le ventilila et venliduc, et al replicalo sparo della artiglieria dei castelli pose il piede a terra, incontrata dal signor cardinale arcivescovo alla porlicelìa suddetta, et servila liti al suo appartamento, dove trailenutolo per io spatio di un quarto di bora lo licenlio. Li soggetti Spaguuoii che Io servivano, erano il conte di sanlo Stefano, li duchi di Medinasidonia, di Gundia, di Ossuna, di Velia, di Monleleone, fratello di questo principe di Belvedere, venuto a'Napoli con lulla la sua famiglia, li conti di Benevento, di Coìmenar Pricgo. di las Torres, tulli Grandi di Spagna, rimaslo addietro il principe di Cariali, et d. Francesi il conte di Marsin, el il conte di Estrées. Neil ascendere il motivalo corridore, s affacciò alle fiucslre che vi sono dall' una e dall' altra parte, sollo alle quali vi era un concorso infinito di popolo; et montato il Palazzo lece Io stesso sopra quelle che riguardano la piazza nella quale erano affollate le genti, et disposte d'intorno militie a piedi, et a cavallo. Si cavò per tre volte il cappello, et salolo il popolo, che, fu mal-


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

Pagina (443/603)






Pai Vicere Spagne Turino Maestà Sua Francia Vicere Pozzuoli Sua Maestà Spaguuoii Stefano Medinasidonia Gundia Ossuna Velia Monleleone Belvedere Napoli Benevento Coìmenar Pricgo Torres Grandi Spagna Cariali Marsin Estrées Palazzo Hieri Francesi