Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      proclama fu comandato a lutti di fare alle finestre, et avanti le proprie case. Era stabilita la mattina della susseguente domenica per ricevere in duomo il giuramento dì fedeltà dai vassalli, el si trovava già convocala nel tempio per tale effetto la maggior parte del baronaggio, ed altri che rappresentavano le l illà et provincie del regno; ma accresciuto, dal caldo, dalla polvere, et dalla làlica del lungo cammino, che durò per lo spalio di più di sci bore, l'incomodo di una flussione che assali la Maestà Sua nella settimana passala, fu forza difeure ad altro tempo la funtione.
      Alla quale fu destinala la giornata di giovedì, c il giura- 39 mento di fedeltà fu prestato dentro la chiesa catedrale uelle mani del re da lutto il baronaggio, et dalle persone a ciò deputate che rappresentavano gli altri Ordini di questa metropoli. Sono stati imbarcati due figliuoli naturali della famiglia Acquaviva che si trovavano prigioni nel Castello nuovo, dopo il tumulto del passato settembre, et saranno trasportali in uno delli Presìdii di Africa, in Ceuta, o pur Orano ; et si è dato pure l'imbarco al Sergente generale Sotto maiore, spa-gnuolo, el Castellano del castello sant'Ermo, assieme con un di lui figlio, scoperti, che, col mezzo di un frate Riformato, tenessero corrispondenza dì lettere, et nodrissero intelligenze eoll'ambascialoro Cesareo in Roma. Ha comandato all'incontro la Maestà Sua, che si restituisse alla libertà don Benedetto Val di Taro, fratello del marchese della Rocchetta, arrestato per ordine del signor duca di Mcdinaceh sin dall'estate decorsa ; et con alto di regia clemenza havendo concesso un generale indulto a tulli li delinquenti che si trovavano inquisiti, o retenti per le passate rivolte (esclusi pero alcuni enormi delitti ) ha latto aprire le carceri a tutti li prigioni, i quali sono usciti acclamando, drizzando voti al Cielo, el invocando mille bcneditior.i al nome del monarca. Per corrispondere questi signori della maniera che può esser loro dal potere permessa, con alti delia più sviscerata divolione el ossequio a dimostrava. tv. ss


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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