Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      mtitfni simili dulia Itealu predilettene verso la loro pallia, unitosi, più giorni della passata settimana, il baronaggio dentro il convento di san Domenico maggiore, si è s'abilito, finalmente, dal medesimo, avanti bieri mattina, di offerire alla Maestà Sua un donativo di ducali trecento mila di regno, obbligatosi ognuno dei feudatarii di contribuire l'oliavo di una rendita annua, ed un tanto per cadami fuoco esistente nei pro-prii feudi sin all'adempirsi l'intiero della somma predetta. Con tale esempio anche la città va frequentando le sue ridulioni per decretare essa pure il suo donativo, che resterà deliberato a momenti in somma di qualtrocentomila ducali, i quali dovranno essere estratti da una spet.ie di tassa personale che sarà imposta a misura delle facoltà, et potere di cadauno Fattosi poi hoggi il nobile Carosello nel teatro per tale effetto creilo nella piazza avanti i! Palazzo, resta stabilita la partenza del re per giovedi prossimo, benché voglia la maggior parttf possa essere ritardata sin al giorno di sabbaio; sollecitando intanto gli oliiciah non solo, ina molti di questi cavalieri della coudi-tione più distinta, e che si sono disposti a Servire nell'eulrante campagna il Sovrano in qualità di volontarii l'imbarco dei loro bagagli, alcuni anche noleggiando bastimenti per conio proprio, gareggiando ognuno in occasione così cospicua con isfor-zì di magnificenza, et sontuosità.
      Ut perché le gratie Reali havesscro a difondersi sopra l'universale dei popoli si é pubblicato un Indulto a sollievo dei debitori, per disposinone del quale non possano per il corso delli sei mesi venturi rimanere astretti alla soddisfalio-ne dei proprii debili. Incatenali da tanti benelizii tulli gli Ordini di quesla cillà, el regno, è incredibile quanto si sian resi sensibili alla partenza del loro Sov rano, che han accompagnato venerdì all' imbarco con aeelamalioiii universali, et con augurii di felicità, el di villorie alle campagne ch'egli và a tare. (I). lil fu osservalo il re medesimo a dare segni (lì V'ungasi il (Libro anlcuHiIrulu-


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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