Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

Pagina (460/603)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      4i;oolto di questi principali negoeinnti individuati, la nota opulenza dei quali servi d'incentivo all'avido genio dei contumaci, che in numero di cinquanta incirca dovevano lare il colpo, e passar poi ad unirsi con uno Scarpaleggia, con cui procedevano d'intelligenza.
      Li 21 A misura che avanzano le truppe Alemanne alla invasio-
      giftgno 1 1
      170'1 ne di questo regno, aumentano qui le apprensioni dei temuti travagli, e s'infervora il Governo nella preventiva dispositio-ne di quanto acconsente il potere per divertirli. Trovansi già raccolte tutte le militie che devono dispulare a'nemici l'ingresso nel regno, e parte di esse s'ode avanzata a Cipriano, confine dello Stato ecclesiastico (1). Hanno ricevuto in questi giorni l'opportuno rinforzo di quattrocento fanti levati dai regii Presidii in Toscana (2), ma non lasciano tuttavia quella piena confidenza di buon successo clic si vorrebbe, mentre per li computi fatti non eccedono il numero di ottomila, comprese quattromila cernide, e circa mille altri gregarii soldati, tutti scarsamente assistiti del bisognevole, stante l'esaustezza presente del regio erario. Per rendere pronto e copioso il loro provvedimento, devenne il signor Vicere (3), alla delibcratio-ne di far trattenere a'particolari il terzo delle rendite di molli dazii che furono ad essi vendute da questa Camera, e susse guentemente ne ordinò a'Governatori la essecutione, Restò sorpresa la città da tale decreto, per la di cui retratatione tre de'suoi Deputati unitamente con l'Eletto del popolo si presentarono al signor Vicere. Gli posero iti vista le rovinose conseguenze che sarebbero per derivare all'interesse dei privati non meno che a quello di Sua Maestà da una ordinazione
      (1) Più giustamente Ceprano, o Operano, capo luogo della delegammo di Prosinone, sulla riva destra del l.iri
      (2) Orbitello, Talamone, Porto Krcole, Monte Argentare, « santo Stefano chiamati erano Presidii Spw/nmolt, o S/aln dei Presidii per averne il dominio la Spagna, die tenuvali affili di serbare Ufi frenu auclie sulla Toscana, e ritraine un aiuto per gli alti suoi stati d'Italia
      (3) Il duca di Ascaluua,


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

Pagina (460/603)






Scarpaleggia Alemanne Governo Cipriano Stato Presidii Toscana Vicere Camera Governatori Restò Deputati Eletto Vicere Sua Maestà Ceprano Operano Prosinone Orbitello Talamone Porto Krcole Monte Argentare Stefano Presidii Spw Presidii Spagna Ufi Toscana Italia Ascaluua