Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      Da giovedì sino a domenica, ultimo giorno dell'Ottava- 13 j"*^'0 rio con cui fu qui celebrata la memoria della traslalione del sangue di san Gennaro non seguì il solito miracolo della sua liquefatione; anzi fu osservalo che denso occupava lutto il vacuo dell ampolla, bcnclic sia in quantità non sufficiente a riempirlo, anco quando fluido, e che compariva tinta di nero ì'ordinaria sua rubicondilà (1). Lo scorgere iulerrotla la conli-nuatione del miracolo indusse 1' universale a formare funesti presagii alla quiete, e felicità del regno, fondali sopra le os-servationi e la esperienza di molli secoli, e maggiormente per ¦scorgersi accompagnato il caso da circostanze si prodigiose. Game però in tutti gli ordini eccedono ogni misura il dolore, lo spavento, e la confusione, cosi oltrepassano ogni credere gli escrcitii di pietà, e le pubbliche dunoslrationi di penitenza con che, senza eccezione di sesso, nò di età si affaticano di1 placare 1 ira Divina; non meno mossi dalla apprensione dei temuti sinistri, che eccitati dall'esempio di questo signor cardinale arcivescovo, il quale si portò processioualmente alla chiesa del Carmiiie ad adorarvi una miracolosa immagine del Crocifisso, preceduta la Eminenza Sua da lutto il clero seco-lare e regolare, e seguita da iunumerabile popolo, che non tanto colle voci, quanto col pianto formava un flebile eco alle
      (t) Canlella, e Novaes, biografi del cardinale Griuiani, si compiacquero di alterare questo avvenimento, introducendovi pure un aneddoto, cioè, che portatosi in questo giorno esso cardinale per osservare il prodigio dell» liquefazione del sangue, presa eh' ebbe 1' ampolla, il sangue, già liquefatto subito divenne duro, e anneri ; alla qual vista ne concepì lai ribrezzo e spavento da cadere infermo di dolori atrocissimi, per cui, dopo quattro mesi morì. Altri aggiungono, che presa in mano dal Grimani la reliquia, il colore del sangue, già liquefatto, si cangiò tosto in verde, onde atterrito, disse-questa è per me, E tanto fu, perchè indi a poco tempo morì. Fatti tutti e due tanto strepitosi avrebbero dovuto certamente esser giunti a cognizione del Residente, e venire da lui riferiti, se, come abbiam sempre veduto, e vediamo, ì veneti Ambasciatori e Residenti si occupavano sin delle minuzie. Or, non facendone egli cenno alcuno possiamo tranquillamente allogare le notizie dateci dal Cardella e consorti nella caterva delle storiette.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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