Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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restò consumata la funlione del giorno, a cui ò succeduta quella della nollc nella quale, per tre consecutive sere, si sono disposte illuminalioni per tutta la città.
Nella cappella di palazzo dovea concorrere in questa mat- ^maggio lina tutta la Nobiltà, che con precedente invito era stata già chiamata a presentarsi per prestare il debito giuramento di fedeltà e di omaggio; ma nel mentre, che si approssimava d momento per adempire a questa soleuuc formalità vicn dì so-praggiugnere espresso corriere da Madrid recando la riguar-devolissima not'lia, che avessero già gli Alleati aderito alle premure, e sollecitudini della Spagna, c che, con unanime concorso, avessero dichiarato per re di Napoli e Sicilia T Infante don Carlo. In fatti, dopo brevissimo spatio di tempo, si è pubblicata in palazzo, alle quindici ore incirca, una così strepitosa novella che fu immediatamente applaudita, e secondata da buona parte dei cavalieri che si trasferirono a replicare, con alto di maggior riverenza, il loro personale ossequio, e vassallaggio all' Infante. Il quale uscì poco dopo nella solita stanza del baciamano per ricevere questa pubblica dimostrazione di riconoscenza; trasportandosi l'atto del giuramento predetto ad altra giornata, giacche questo per adesso doveva circonscriversi in cerimoniale assai differente. Oggi dopo pranzo c stalo disposto quanto occorre nella chiesa cattedrale per cantare il Tedeum, assistendovi la persona medesima dell' Infante, a cui già il trattamento dai proprii vassalli viene ad esigersi in tutto corrispondente alla dignità di re, e il ministro di Francia Bissy fu stodiosamente sollecito a ritrovarsi in ambedue queste occasioni per comprobare, ed accrescere maggiormente il positivo impegno che prendeva il suo Sovrano per la maggior fortuna, et ingrandimento di questo nascente principe.
Cosi, poi, nel!' andare, che nel ritornare che l'eco oggi is l'Infante dallo cattedrale questi castelli diedero triplicate salve Una Cuccagna, piantala avanti il palazzo, che si stava alle-
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