Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      +2 agosto La regina sta incomodata di (èbbre sopraggmntaie sab-Lato a notte. Chi riferisce la causa del suo male agii strapazzi del corpo, e chi alle perturbazioni dello spirito; forse ambedue cpieste cagioni ne hanno parte. Il re E ha avvezzata ad un genere di vita troppo inclemente per la dilìcatezza del di lei temperamento, e dell' età sua. Fino dai primi giorni della sua venuta 1' ha egli sempre voluta seco nel suo quotidiano esercizio della caccia, alla quale si porta ogni giorno nelle ore calde. Ella per compiacere al re sposo ha cercato eziandio di fare oslentazione di quella robustezza che non a-veva, ed ha potuto fino ora reggervi; ma cresciuto poscia il caldo a quel segno in cui si trova presentemente, che si rende intollerabile per fino a chi cerca con iulte le arti la quiete di ripararlo ha dovuto soccombere. Averà torse contribuito non poco, come dissi, anche qualche (t) suo disgusto di aniino^, quantunque nato da piccole cose domestiche, nelle quali non vorrebbe dipendere dal conte di santo Stefano che, [iure, accorgendosi, dissimulando vi si oppone. 18 novem- XIV. Suggerisce abbondante materia di discorso il seque-clsalTri- stro stalo dato da qualche tempo in questo porto a tre va-
      ,jnola' scolli Olandesi por istanza fatta dal Console della stessa nazione. Si vuole, che sin É aprile staccassero tulli c tre da Amsterdam, dai di cui arsenali avessero anche duo di essi caricalo differenti numilioui da guerra. Il Direttore dei medesimi imbarchi, che pur qui contìnua a stare in arresto, rappresentava la figura non nien di capitano, ma ancora di negoziante interessato in quel carico. Il primo porlo che vide, dopo lasciato quello dove aveva caricali li smidolli effetti fu Alicante, e pare, che tale sua navigazione fosse già precorsa con della intelligenza, mentre ivi trovò che slava attendendolo la persona di Teodoro (2), elio tosto passò a bordo dell' indù alo
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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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