Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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niente latto, e subito, ha dato occasione a vaiii discorsi, riputandolo alcuni originato dalla tenerezza dei Reali genitori verso P infante don Carlo (1) a cui, senza questa esclusione del Real primogenito toccava a rimanere in Napoli a regnare, e cosi, couducendolo in (spagna, viene ad assicurarsi iu lui il successore a quella monarchia. Altri lo vogliono causato dalla volontà di comandare più che si può lungamente in questi regni ancora, !a quale volontà non si poteva effettuare cosi li-berainentej nè lungamente rimanendo don Carlo, principe di un carattere alquanto vivo, e vicino a poter regnare da se; le quali cose non si verificano nel terzo genito, che si dice destinato a regnare in quesli regni, essendo di un naturale assai tardo, e facile ad essere governato, ed oltre a ciò per l'età sua più lontano ad usare de) suo arbitrio nella suprema direzione dei pubblici affari. Questo Reale primogenito è da ieri in qua slato trasportato nell'appartamento reale, nel quale si sono già cominciale le ordinate osservazioni; riuscitomi poi di poter avere il dispaccio relativo, ho l'onore di umiliarlo qui inserto iu copiaEccellentìssimo signore
Dopo avere il re nostro signore sfogato ni parte il suo prolondo dolore per la perdita dell'amatissimo suo fratello il re cattolico Ferdinando sesto, ha veduta la necessità di passare personalmente al governo della monarchia spaglinola, e si è fatto carico anche dei trattati di questo secolo, lo spirito dei quali persuade, che si desideri, quando si possa eseguire, una tal quale incompatibilità di sovranità spa-gnuola c italiana nella stessa persona. Ila rivolto i suoi pensieri a disporre della sovranità delle Sicilie ereditarie nella sua discendenza, col metodo e sistema il più conforme alla natura, alla leggo e alla salute e tranquillità del genere umano; ma ha dovuto arrestarsi su questa
(t) Secondogenito Vul IV 07
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