Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      Sacra Reale Cattolica Maestà.
      In esecuzione del Sovrano Real coniando della Maestà Vostra Cattolica, ingiunto a noi col dispaccio del 24 agosto prossimo passato, dopo esserci fatto trasportare il Real principe don Filippo in appartamento separato, per disposizione del principe di san Nicandro suo aio, affinchè fosse a tutti libero 1' accesso di ossequiarlo e di osservarlo, à tenore delle particolarità che dalla Maestà Vostra ci sono state prescritte, si è dato l'onore ciascuno di noi di adempire questo dovere in varii giorni, ed ore diverse, e dopo esatte osservazioni nei gesti, nei moti e nelle risposte, che non sempre si sono dal medesimo ricevute, e dopo le ricerche e le inlormazioni che abbiamo prese dai domestici, abbiamo formato il giudizio, con sensibilissima nostra comune dispia-cenza, dello stato attuate della mente del Real principe, come d un vero Fatuo, ed incapace di ogni ragione che regola le civili, ed umane azioni. Questo è il nostro «inanime rispettosissimo sentimento che umiliamo alla Maestà Vostra, nel medesimo tempo che le acchiudiamo riverentemente il parere de'sei Fisici, tra di essi concordi; destinati dalla Maestà Vostra, quale il Signor Iduio per sempre feliciti per consolazione universale di tutt' i suoi fedelissimi vassalli, Napoli 8 settembre 1759
      ( Seguono le firme di lutti li Capi dei Tribunali ).
      Con tutta la maggiore possibile attenzione, e rispetto essendoci messi ad eseguire il Sovrano venerato romando del re nostro signore, datoci sotto il dì 24 agosto del corrente anno 1759, con cui si ordina, che liberamente, e tante volte, ed in tanti giorni, ed alle tali ore che sarebbero da noi giudicate proprie per lo nostro intendimento, a-vessimo visitato il principe Reale don Filippo, primogenito della Maestà Sua, avessimo interrogato li domestici e li assistenti dell' Altezza Sua Reale, ed in somma tutto avessimo fatto quanto fosse da noi convenevole per intendere, e potere giudicare dello stato della mente, ossia della capacità, e del senno di questo principe, intendendocela massimamente coli aio dei Figli Reali principe di san Nicandro; il dì 27
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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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