Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      go, e san Nicandro in un altro. iMa san Nicandro cedette o all'ascendente maggiore di Tanucci in tutti gli affari, o volendo ostentare a Sua Maestà Cattolica, nella relazione del successo, credito di moderazione.
      23 ottobre In virtù dell' alto di cessione fatta dal re cattolico Carlo terzo, si vedono qui di giorno in giorno comparire effetti confermativi dalla parte di questo di lui figlio terzogenito, Ferdinando (piarlo. Furono avvisati tutti li ministri dei principi, che li giorni 17, 48 e 19 sarebbero stati di gala per la successione a quesli regni del suddetto re Ferdinando quarto. INel primo vi fu baciamano a Corte ; nel secondo si portò il re in forma pubblica all' Arcivescovato, essendo le strade per dove passava tutte guarnite di una doppia fila di soldati; nel giorno slesso gettò al popolo dei danari clic, si dice, fossero da quatti ornila ducali incirca ; si cantò il Tedeum, e fu, per vero dire, il nuovo re, come quello cb' è nato in Napoli, moltissimo acclamato dal popolo ; nel terzo poi, ed ultimo, vi fu semplice gala., ed illuminazione di tutta la città, come nelle altre due sere antecedenti. Parve ad alcuni non regolare, che si omettesse di esigere il giuramento dalla città, dal baronaggio, e dalla soldatesca, tanto più che nuli' altro manca da fare riguardo all' ordine per il possesso di questi regni ; ma, o non si volle tenlare più oltre, senza sentire prima come abbiano appreso i principi di Europa il nuovo stabilimento, o si crede forse, anche superfluo non essendosi, benché mutato il nome del re, mutala per niente 1' anima del Governo.
      is 'ebbra ^IX. Assai funeste, e dolenti sono le nuove che vannoro 1 ini
      Andrea conhisamonle giungendo in questa Capitale rapporto al ga-
      Alieni gliardo terremoto insorto il di cinque correlile nella provincia di Calabria ulteriore, il (piale estesosi con replicale scosse nei di successivi dalla piccola cillà di Monleleone in giù, e passalo il Faro, ha recali in tulio (pici lungo tratte di paese, non meno che alla cillà di Messina, e ad alcuni allri luoghi ad essa circonvicini, considerabili stragi, e mine. Ne pervennero i


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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